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“È una prima luce su un caso abnorme che aveva scosso tutto il mondo dello spettacolo dal vivo, con manifestazioni proteste e scioperi in tutta la regione Emilia-Romagna e oltre. Una luce che rende giustizia a Morena Morelli e a tutte le colleghe e i colleghi che le si erano stretti intorno in un abbraccio solidale”. Con queste parole la Slc Cgil regionale ha commentato la decisione della giudice Alessandra De Curtis che il 30 dicembre, a fronte della denuncia per comportamento antisindacale presentata per la Slc Cgil dagli avvocati Bruno Laudi e Alessandra Rossi, ha disposto la condanna del Teatro al risarcimento del danno di immagine della Slc Cgil di Ferrara, oltre alla pubblicazione di quanto disposto su tre giornali e oltre al pagamento di parte delle spese legali sostenute dal sindacato.
“Il giudice – si legge nella nota – ha riconosciuto che il Cda non aveva rispettato gli obblighi di corretta e completa informazione riguardo al piano occupazionale e di aver omesso di informare tempestivamente il sindacato dell’intenzione di non rinnovare il contratto. Il giudice, tuttavia, non ritiene che tale violazione sia automaticamente traducibile nel mancato rinnovo del contratto a termine della lavoratrice, rimandando tale valutazione nell'ambito di un giudizio individuale che la lavoratrice ha già provveduto ad avviare giudizialmente”.
“È dunque solo un primo passo, seppur importante, ma non ci fermeremo sin quando non sarà ripristinata la regolarità contrattuale per tutte le lavoratrici e i lavoratori del Teatro Comunale di Ferrara”.