La Filctem Cgil e le Rsu aziendali delle Ceramiche Del Conca (ex Pastorelli) di Savignano sul Panaro, hanno proclamato lo stato di agitazione e un pacchetto di 16 ore di sciopero, 8 delle quali oggi, 26 novembre, con un presidio di due ore che si è svolto a mezzogiorno davanti ai cancelli. Le Ceramiche Del Conca hanno anche una sede a San Clemente, provincia di Rimini, e contano rispettivamente 250 addetti a Savignano e 100 circa a Rimini.
Lo stato di agitazione e lo sciopero sono stati indetti a fronte dell’ennesima apertura di una procedura di Cassa integrazione straordinaria (Cigs) per calo di ordini nello stabilimento di Savignano, dopo l’annuncio di nuovi ammortizzatori sociali per 10 mesi a partire dal 10 dicembre prossimo nello stabilimento di Rimini.
L’azienda nel corso di un recente incontro con la Filctem Cgil e con le Rsu, ha concesso ai lavoratori delle gratifiche (welfare, anticipo Tfr e altro) che però i lavoratori hanno considerato insufficienti visto che negli ultimi anni hanno subito delle forti decurtazioni di salario a seguito del continuo ricorso ad ammortizzatori sociali da parte dell’azienda.
“Nonostante dal punto di vista finanziario il gruppo non abbia problemi – spiega il sindacalista Sergio Greco della Filctem Cgil di Vignola –, l’azienda non vuol confermare i ratei di tredicesima concessi fino a poco prima, adducendo che quella di pochi mesi fa era una cassa ordinaria mentre questa è straordinaria. Ma il sacrificio di lavoratrici e lavoratori è lo stesso – prosegue Greco – e non è certo una sigla o un acronimo che possa modificare la sostanza”.
L’ammortizzatore straordinario non viene messo in discussione dal sindacato e dai lavoratori che capiscono bene quanto possa essere necessaria una tale misura per fronteggiare una temporanea difficoltà di mercato, ma ciò che chiedono è di ridurre la perdita economica cui saranno ulteriormente soggetti.
Le maestranze delle Ceramiche Del Conca, al termine delle tre concitate e partecipate assemblee dello scorso 21 novembre, hanno perciò deciso a larghissima maggioranza di non dare mandato a Filctem Cgil e Rsu a firmare l’accordo di Cigs che sarà discusso in Regione il 2 dicembre mattina, e di dare avvio ad iniziative di lotta.