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L’europarlamentare Cecile Kyenge ha fatto visita al presidio Frama portando la propria vicinanza e solidarietà ai lavoratori da 40 giorni in presidio. Ha dell'incredibile la vicenda dei 23 dipendenti dell'azienda di Novi (Modena), storica realtà del territorio attiva nella progettazione e installazione di pergole, gazebi e tensostrutture. Il 20 dicembre scorso i lavoratori festeggiavano il Natale in azienda, con tanto di complimenti al personale per gli ottimi risultati raggiunti. Il giorno dopo, l’arrivo delle lettere di licenziamento e l’annuncio della chiusura.
Appena ricevute le raccomandate di licenziamento i lavoratori (17 dipendenti diretti, cui si aggiungono altri sei con contratto a termine o in somministrazione, tutti in scadenza) hanno organizzato un presidio permanente, che prosegue tuttora. “Una situazione offensiva e inaccettabile, chiediamo il ritiro della decisione di interrompere l'attività”, spiega il segretario generale della Fiom Cgil provinciale Cesare Pizzolla: “A Modena, evidentemente, va di moda di chiudere le attività nei periodi di ferie estive e natalizie. È importante, invece, che le imprese capiscano che non si viene qui per fare shopping”. Piazzolla chiede alle “istituzioni di farsi sentire e di farsi carico dei problemi dei lavoratori”, evidenziando anche “la forte difficoltà nell'utilizzo degli ammortizzatori sociali, visto che abbiamo sempre meno strumenti a disposizione”.
L’incontro che si terrà oggi pomeriggio, 4 febbraio, in Comune a Novi alla presenza dei rappresentanti della Regione Emilia Romagna diventa determinante per il futuro di questi lavoratori e per le loro famiglie. "Se l’azienda non vuole più continuare l’attività deve dare modo a qualcun altro di rilevare l’impresa salvando i posti di lavoro", affermano dalla Fiom Cgil di Modena.