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Il 10 e l’11 maggio a Padova sono state due giornate dedicate al lavoro, alle leggi, ai diritti e all’importanza di prendere parte alla manifestazione di sabato 13 maggio a Milano organizzata da Cgil, Cisl e Uil. La mobilitazione unitaria è stata proclamata ormai da tempo e in queste settimane si stanno svolgendo in tutto il territorio nazionale assemblee in tutti i luoghi di lavoro proprio in vista delle tre tappe: la prima si è tenuta a Bologna sabato 6 per le regioni del Centro Italia, la seconda, che coinvolgerà il Veneto, è quella di domani a Milano e l’ultima sarà a Napoli il 20 maggio per le regioni del Sud.
10 maggio assemblea alla metalmeccanica Carraro Drivetech con l'appalto logistica della Intra
Nel pomeriggio del 10 maggio il segretario generale della Camera del Lavoro di Padova, Aldo Marturano, il segretario generale della Fiom di Padova, Loris Scarpa e il segretario generale della Filt di Padova, Massimo Cognolato, hanno incontrato i lavoratori metalmeccanici della Carraro Drivetech. Hanno partecipato all'assemblea anche i lavoratori della ditta Intra, in appalto presso Carraro, che si occupano della logistica interna, sempre nello stabilimento di Campodarsego. Un’assemblea unitaria congiunta dedicata a entrambe le categorie di lavoratori che, nonostante siano impiegati nello stesso stabilimento, hanno trattamenti e gestione “separati”.
“In questo momento più che mai – sostengono i segretari del sindacato rosso – è indispensabile tenere uniti i lavoratori e creare una base di condivisione sempre più stretta e solidale. Non è possibile che disparità di ogni ordine e grado minino i rapporti fra lavoratori, creino differenze e inutili disparità. Secondo noi è necessario rendere il lavoro sempre meno precario e più sicuro per tutti e per tutte ed è per questo che insieme a centinaia di lavoratori e lavoratrici del territorio saremo a Milano il 13 maggio. Quella che si è aperta è una stagione di lotta senza pari che ci vedrà impegnati su ogni fronte per riportare stipendi più alti, diritti e stabilità nel mondo del lavoro”.
11 maggio, De Palma in assemblea con gli studenti
Giovedì 11 maggio il segretario generale della Fiom nazionale Michele De Palma ha preso parte all’assemblea degli studenti dell’Ipsia Bernardi a Padova, dopo aver partecipato alla prima assemblea del mattino alla Antonio Carraro a Camposampiero. Gli studenti dell’istituto professionale padovano sono perlopiù potenziali futuri metalmeccanici ed è un impegno del sindacato poterli informare su quella che sarà la realtà lavorativa che li aspetta una volta terminati gli studi. I loro diritti, i livelli retributivi, tutto ciò che riguarda la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro: sono tanti gli aspetti che puntualmente non vengono trattati nei programmi scolastici e non è la prima volta che le associazioni studentesche, come la Rete degli Studenti Medi, collaborano con la Cgil per fornire agli studenti gli adeguati strumenti per affrontare il mondo del lavoro. Gli incontri informativi e formativi nelle scuole sono un momento fondamentale per poter creare un contatto necessario fra questi futuri lavoratori e il sindacato, perché troppo spesso le aziende abusano del loro ruolo e non sempre consentono ai neoassunti di essere correttamente informati su tutto ciò che li riguarda.
Subito dopo i due segretari generali dei metalmeccanici hanno incontrato gli studenti universitari presso la sede dell’Udu al Portello. L’incontro con gli studenti e le studentesse dell’Università di Padova è stato organizzato anche in vista della manifestazione del 13 maggio a Milano alla quale parteciperanno. Nel corso della discussione sono stati toccati alcuni dei temi più rilevanti della mobilitazione, soprattutto per quanto riguarda il diritto universale all’istruzione e alla formazione continua e permanente, l’impegno e le proposte per fermare la precarietà e per porre fine allo sfruttamento, nonostante le pericolose misure varate dal Governo. Nonostante la trasversalità delle lotte è necessario convergere in un fronte sempre più unito, non potendo più permettere al governo di non mettere ai primi posti la stabilità e la sicurezza delle nuove e future generazioni, insieme alla tutela ambientale che preveda una progettualità attiva e funzionale per un’opportuna transizione energetica.
Al termine dell'incontro con gli studenti i dirigenti sindacali hanno fatto ritorno a Camposampiero per la seconda assemblea della giornata con i lavoratori e le lavoratrici della Antonio Carraro per discutere delle tematiche legate alla mobilitazione di queste settimane e alla manifestazione del 13 fra le quali la tutela dei redditi dall’inflazione e l’incremento del valore reale delle pensioni e dei salari, il rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici e privati, l’importanza della realizzazione di contratti integrativi di secondo livello nelle aziende, la riforma del fisco, con una forte riduzione del carico su lavoro e pensioni, una maggiore tassazione degli extraprofitti e delle rendite finanziarie; il potenziamento occupazionale e l'incremento dei finanziamenti al sistema sociosanitario pubblico per garantire il diritto universale alla salute, un maggiore sostegno alla non autosufficienza. E ancora l’aumento della stabilità e la cancellazione del precariato; la lotta, senza più tentennamenti da parte delle istituzioni, contro la stage quotidiana di morti e di infortuni sul lavoro (ricordiamo che il 13 maggio saranno passati cinque anni dalla tragedia in Acciaierie Venete, che è costata la vita a due lavoratori, Marian Bratu e Sergiu Todita, morti fra atroci sofferenze), il contrasto alle malattie professionali; l’abolizione dei subappalti a cascata e incontrollati con una lotta senza quartiere alle mafie e al caporalato; la necessaria riforma del sistema previdenziale e per finire la realizzazione di politiche industriali e d’investimento condivise con il mondo del lavoro per negoziare una transizione ambientale sostenibile, sociale e digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo che punti alla piena occupazione.