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È il giorno della mobilitazione del personale civile della Difesa: mercoledì 27 luglio presidio promosso da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa a Roma, presso il ministero della Difesa in via XX settembre. Appuntamento dalle ore 9.30 alle ore 12. I sindacati protestano con forza contro il processo di privatizzazione e chiedono risorse e assunzioni.
“Stabilimenti abbandonati - scrivono -, officine e uffici vuoti confermano che il progetto di esternalizzare le attività affidate al personale civile, iniziato nel 2012, si sta rapidamente realizzando”. Per queste ragioni è stato indetto il presidio nazionale di mercoledì, proseguono, per dire “no alla privatizzazione selvaggia del ministero con aumento dei costi per la collettività; no a concorsi fantasma o di facciata per poche unità; no alle lentezze di un sistema che tende a conservare privilegi per i militari e a discriminare la componente civile in tutti gli ambiti, compresa la protezione sociale”.
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa inoltre rivendicano: “Un piano straordinario di assunzioni di almeno 9.000 unità, per le quali sono già disponibili risorse e norme. Trasparenza sugli organici e nelle relazioni sindacali, ostaggio di poteri che appartengono a un passato anacronistico. La restituzione dei 21 milioni di euro da destinare non a una indennità, ma al Fondo risorse decentrate, per garantire le attività di supporto allo strumento militare. L’applicazione immediata degli istituti del nuovo contratto delle Funzioni centrali, a partire dal regolamento del lavoro agile, pronto da mesi ma perduto tra i meandri di articolazioni dell’A.D. che ne ritardano colpevolmente la pubblicazione. Dignità e chiarezza - infine - per i lavoratori dell’agenzia Industria Difesa”.
Durante il presidio sono previsti collegamenti dai più importanti insediamenti produttivi del ministero della Difesa nel Paese.