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“Anche quest’anno migliaia di lavoratrici e lavoratori del commercio non potranno passare la festività di Ferragosto con i propri cari, perché moltissime attività commerciali resteranno aperte. Il decreto salva Italia del governo Monti – che ha previsto la liberalizzazione selvaggia degli orari commerciali –non ha portato né a un aumento dell’occupazione, né ha rilanciato i consumi, ma ha solamente peggiorato le condizioni di vita e di lavoro delle lavoratrici e lavoratori del settore”. Lo affermano una nota i sindacati del commercio Filcams, Fisascat e Uiltucs di Milano.
“Da tempo – sottolineano le tre sigle – continuiamo a batterci per una seria regolamentazione delle aperture degli esercizi commerciali e a rivendicare il diritto delle lavoratrici e lavoratori del commercio di poter condividere e trascorrere con i propri cari e le proprie famiglie alcune giornate dell’anno. Regolamentazione peraltro promessa da tempo e a gran voce dal governo, ma che invece non è ancora avvenuta”.
L’invito ai lavoratori è quello di “godere della festività del 15 agosto ribadendo ancora una volta che né la legge, né il contratto collettivo nazionale di lavoro prevedono l’obbligo della prestazione lavorativa in occasione delle giornate festive. Inoltre, in considerazione del fatto che alcune imprese, soprattutto della grande distribuzione, hanno fatto sottoscrivere ai dipendenti nelle lettere di assunzione, in modo del tutto illegittimo, l’obbligo del lavoro festivo, invitiamo questi ultimi, in caso di pressioni o forzature da parte dell’azienda a rivolgersi nelle nostre sedi”, concludono i sindacati.