Antonio ha 76 anni, pensionato. Il primo giorno che mise piede in fabbrica, fu proclamato uno sciopero. Quella storia non l’ha mai dimenticata e anche oggi, che non lavora più, ogni mattina alle otto entra in una sede dello Spi Cgil, dove continua il suo impegno nel sindacato. Anche per Michelangelo il sindacato è una casa in cui entrare, un luogo dove fare comunità. A 21 anni, da fuori sede, studia Scienze politiche e relazioni internazionali e per mantenersi agli studi ha lavorato anche senza contratto, per compensi miseri. Negli occhi di Michelangelo la profondità di chi, nonostante l’età, ragiona già da adulto. In quelli di Antonio, la scintilla mai spenta di un ragazzo.

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