Otto ore di sciopero sono state proclamate per domani, 7 novembre, da Fiom Cgil e Uilm regionali e di Ragusa alla Metra, dopo l’incendio scoppiato ieri sera nel quale sono rimasti ustionati due operai. Le
fiamme sono divampare nel sito siciliano dell’azienda che produce profilati e ha stabilimenti in tutta Italia e all’estero. A prendere fuoco una pressa, il rogo ha invaso rapidamente tutto il capannone.

“Miracolosamente scampati alla morte”

“Gli operai – dicono Francesco Foti, segretario della Fiom Sicilia, e Gabriele Celeghin, segretario
della Fiom Ragusa e Rsu della Metra – sono miracolosamente scampati alla morte: è una tragedia sfiorata, ma anche un incidente annunciato”. Foti e Celeghin ricordano che ad aprile, “nel corso di un incontro con
l’azienda, il sindacato ha segnalato, mettendole per iscritto, tutte le criticità sul fronte della sicurezza, tra cui i macchinari come le presse, obsoleti e malfunzionanti, ma non c’è stato alcun intervento”.

“Il sindacato prova a fare prevenzione, ma l’azienda non raccoglie l’allarme”

Foti e Celeghin affermano: “È un tipico caso in cui il sindacato prova a fare prevenzione, ma l’azienda non raccoglie l’allarme. Non si può aspettare che accada l’incidente o i morti – aggiungono – per intervenire,
adesso basta”. Sul luogo sono adesso presenti le forze dell’ordine e lo Spresal. “Ora l’azienda intervenga – sottolineano Foti e Celeghin – perché come abbiamo già segnalato il problema non sono solo le presse ma un ambiente di lavoro complessivamente insicuro e non salubre”.

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