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Giovedì 30 settembre dalle ore 9 alle ore 11 presso la sede Telecom di Via Manuzio 13 a Genova si terrà un presidio delle lavoratrici delle mense delle due sedi di Telecom Italia in Genova, via Manuzio e via Lagaccio.
"Sono sei le dipendenti che da mesi aspettano di poter tornare a lavorare, ma l’atteggiamento irresponsabile di Telecom sta allontanando sempre più questa prospettiva, con il forte rischio della perdita del lavoro: ritardi nelle operazioni di gara per l’affidamento del servizio mensa e mancanza di assunzione di responsabilità da parte dell’azienda hanno prodotto una situazione che sta colpendo principalmente l’occupazione femminile". .Così Simona Nieddu, segretaria regionale Filcams Cgil
"A livello nazionale, sono circa 400 le persone coinvolte nella vertenza. Le mense aziendali di Genova stanno morendo, lentamente. Proprio in questi giorni stiamo denunciando la grave situazione che riguarda la mensa gestita da Alpi San Marco agli Erzelli, ma ci sono molte altre realtà ,come la mensa di Torre San Giorgio, chiusa ad inizio 2021, sulla quale ancora oggi non si hanno notizie di riapertura, e ora la mensa Telecom", prosegue la dirigente sindacale.
"Questi sono solo i casi più eclatanti del declino che sta subendo l'intero settore.Il presidio di domani si terrà davanti al palazzo vuoto ed è proprio questo vuoto e l'annesso silenzio prodotto da una committenza irresponsabile che non chiarisce nemmeno quale sarà l’entità dello smart working attuato dai suoi dipendenti nei prossimi mesi, che le lavoratrici in appalto per il servizio mensa e la Filcams vogliono denunciare. Un mondo di donne, fermo da un anno e mezzo, che rivendica il diritto al lavoro e alla retribuzione", conclude la sindacalista.