“Le segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno incontrato Dng e Mediaset in un tavolo unico per cercare di sbloccare la trattativa per il rinnovo del contratto di servizio tra le due aziende. Il risultato raggiunto è positivo, ma parziale e dunque insufficiente”. Lo annuncia un comunicato di Slc nazionale.
“Il risultato è positivo per due aspetti: perché Dng ha accettato di rinviare di sette giorni l’avvio delle procedure di licenziamento, in quanto le due aziende hanno preso l’impegno a incontrarsi di nuovo la prossima settimana per riaprire il negoziato commerciale che si era interrotto, e anche perché si inaugura finalmente un metodo nuovo di confronto preventivo fra le parti, nel caso di rischi occupazionali determinati dai cambi di appalto. Una conquista, quest’ultima, assai utile nell’ambito dell’ultimo rinnovo dell’integrativo aziendale del gruppo Mediaset, ma certamente non sufficiente ad arginare il declino in atto nel settore degli appalti del broadcast”, continua il sindacato.
“D’altro canto il risultato è anche insufficiente perché, al di là di questi due risultati parziali, permane la forte preoccupazione della delegazione sindacale rispetto all’esito finale della vicenda. Dalla discussione parrebbe che le alternative ipotizzate siano due: quella di licenziare per poi trasformare una parte del personale con contratto a tempo indeterminato di Dng in lavoratori a chiamata, e quella di licenziare per riassorbire, eventualmente, una parte dei lavoratori un uno spezzatino di microimprese appaltatrici. Alternativa improponibile, in quanto non vi è una riduzione del volume di attività né un impatto determinante di tecnologie a risparmio di lavoro: invece, vige un disegno di estrema precarizzazione e di abbattimento delle retribuzioni e dei diritti che sta prendendo corpo nel settore del broadcast”, prosegue la nota.
Per tali ragioni, una delegazione di lavoratori di Dng sarà presente, con le segreterie nazionali e territoriali di Slc, Fistel e Uilcom, al presidio venerdì 4 ottobre, dalle 11 alle 16, sul piazzale antistante a Sky a S. Giulia (Milano Rogoredo), per dire che la lotta dei lavoratori licenziati da Videobank (appalto Sky) è la lotta di tutti i lavoratori del settore per la difesa dell’occupazione, dei diritti e del salario.