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È stata inviata ufficialmente da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs nazionali la prima piattaforma per la stipula di un contratto integrativo aziendale alla multinazionale McDonald’s Development Italy llss. La richiesta è quella di aprire un tavolo di trattativa che si estenda anche a tutti i lavoratori dei licenziatari McDonald’s, attraverso anche l’invio di piattaforme rivendicative.
La multinazionale americana nota a tutti è la più grande azienda al mondo nel settore della ristorazione commerciale ma a oggi in Italia i suoi lavoratori sono sprovvisti della contrattazione di secondo livello. Il contratto ha l'obiettivo di integrare e migliorare le condizioni di lavoro per i dipendenti, promuovendo una cultura aziendale inclusiva ed equa così come previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro applicato e sottoscritto anche da McDonald’s.
Considerato che McDonald’s è un’azienda impegnata nella promozione del benessere dei propri dipendenti, non può sottrarsi dal negoziare un accordo di secondo livello atto a contribuire e a creare un ambiente di lavoro motivante, garantendo benefici e opportunità aggiuntive per il personale.
L'apertura di un tavolo di trattativa permetterà a McDonald's di discutere in modo approfondito le proposte formulate nella piattaforma dalle organizzazioni sindacali di categoria.
“Auspichiamo quindi – si legge nella nota unitaria da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – che McDonald's dia un celere riscontro all’apertura del tavolo di trattativa e a un confronto leale e costruttivo. Siamo fiduciosi che l'apertura del tavolo di trattativa rappresenti un passo importante per migliorare le condizioni di lavoro e per promuovere un ambiente aziendale inclusivo e gratificante. Rimaniamo in attesa di una risposta positiva, sicuri che un’azienda come McDonald’s molto attenta alla sostenibilità ambientale e sociale, così come si evince dalla campagna pubblicitaria in atto su Tv e stampa per il reclutamento di personale e da quanto previsto dal codice etico applicato, sarà pronta a cogliere le opportunità che verranno dal tavolo di trattativa”.