"Un fatto grave, un licenziamento ingiustificato che colpisce un delegato Filcams, impegnato da due anni nella battaglia contro le aperture festive. Succede all’outlet di Serravalle Scrivia (AL), dove Alexander Delnevo ha ricevuto la lettera di licenziamento pochi giorni prima del suo rientro dalle vacanze. Il motivo: non parla arabo e non può soddisfare le esigenze dei tanti clienti mediorientali. Pare impossibile, ma per il marchio di alta sartoria Lardini questa deve essere davvero una colpa grave". Così la Filcams nazionale in un comunicato..
"O un semplice pretesto, per liberarsi di un lavoratore in prima linea nelle trattative avviate con l’azienda per migliorare le condizioni dei 2.500 dipendenti dell’outlet Mac Arthur Glen, lavoratrici e lavoratori che operano nell’intera area commerciale. Un impegno che non è gradito ai vertici di Lardini, azienda in crescita e con 460 dipendenti. Le reazioni di sindacati e colleghi non si sono fatte attendere, e giovedì prossimo 4 luglio sarà effettuato un volantinaggio nell’outlet con presidio di cittadini e lavoratori che vorranno esprimere la loro solidarietà e vicinanza ad Alexander", continua il sindacato.
La Filcams è presente, e ha già comunicato di "aver attivato ogni iniziativa sindacale, di mobilitazione e legale per respingere il licenziamento, dettato - è questa la convinzione - esclusivamente dalla volontà di mettere a tacere un rappresentante dei lavoratori, nel tentativo di limitare in tal modo diritti e libertà sindacale. Un atto grave, che potrebbe compromettere l’ottimo lavoro fatto negli ultimi anni con i vertici dell’outlet e degli impegni concordati, che avevano portato alla chiusura del punto vendita nel giorno di Pasqua. Siamo vicini al lavoratore colpito così duramente da un provvedimento surreale, al limite dell’incredibile, e darà tutto il supporto necessario per denunciare la situazione e difendere Alexander nelle sedi deputate".