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Maurizio Calà è il nuovo segretario generale del Cgil Liguria. Calà, che prende il posto di Fulvia Veirana, è stato eletto oggi con 84 voti favorevoli, 1 astenuto e 5 contrari su 90 partecipanti, dall’Assemblea Generale Cgil Liguria che si è svolta a Genova alla presenza del segretario generale della Cgil Maurizio Landini. L’assemblea è stata aperta da un minuto di silenzio e un video in ricordo del delegato Filt Cgil Genova Fabio Luccherino, morto sul lavoro.
Calà, 55 anni, palermitano, ha una lunga esperienza in Cgil dove nel tempo ha ricoperto diversi incarichi di direzione in categorie come la Fillea, gli edili, la Filcams, commercio terziario turismo e in Fiom, i metalmeccanici della Cgil dove tra le varie vertenze ha seguito quelle complesse legate alla difesa della Fincantieri di Palermo e quella chiusasi altrettanto positivamente della Fiat di Termini Imerese. Nel 2006 ricopre il ruolo di segretario generale della Camera del Lavoro del capoluogo siciliano, e poi quello della categoria regionale dei pensionati; nell’ultimo anno, presso la sede della Cgil nazionale, ha collaborato con il segretario generale Maurizio Landini coordinando le deleghe del terziario, turismo e cultura. Il percorso sindacale di Calà incarna perfettamente lo spirito confederale del primo sindacato del Paese, con ruoli apicali nelle categorie dei lavoratori attivi e dei pensionati, sul territorio con la guida di una Camera del Lavoro e infine con l’esperienza nazionale.
Nel breve saluto all’Assemblea Generale che lo ha eletto, Calà ha sottolineato alcune questioni. Arrivo in una struttura fortemente radicata sui luoghi di lavoro, con una lunga e consolidata presenza sul territorio, con un gran dinamismo sindacale e che esprime un gruppo dirigente autorevole. Il mio primo impegno sarà quello di incontrare i gruppi dirigenti e i delegati per rilanciare l’attività della nostra organizzazione a tutti i livelli e per affrontare le tematiche proprie del territorio dalle infrastrutture, al rilancio dell’industria, la portualità, le questioni riguardanti il commercio, il turismo e tutto ciò che concerne l’economia del territorio – sulle questioni generali il segretario ha aggiunto -. Dopo due anni di pandemia torna la guerra in Europa. Siamo in una condizione drammatica che mai avremmo pensato di vivere: da un lato il Covid che ha messo a nudo la necessità di potenziare la medicina territoriale e la necessità della gratuità dei vaccini per tutti i paesi del mondo. Dall’altro la guerra, contro la quale per fortuna assistiamo a una mobilitazione collettiva, con una forte partecipazione di giovani e mondo dell’associazionismo che dobbiamo coinvolgere e con cui dobbiamo collaborare maggiormente. In conclusione credo che oggi, il nostro impegno, debba essere più che mai collettivo e rivolto a tutti coloro che rappresentiamo, non solo lavoratrici, lavoratori e pensionati, ma a tutti coloro che vedono nella Cgil un punto di riferimento nella tutela dei diritti, nella difesa dei più deboli e su questo sono pronto a impegnarmi”.