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Due morti sul lavoro in poche ore nel Materano. Un operaio cinquantenne di Ferrandina ha perso la vita questa mattina, 6 febbraio, mentre lavorava presso il depuratore cittadino. L'uomo, Antonio Pirretti, era impegnato per conto di una ditta della provincia di Caserta nella manutenzione quando, per cause da accertare, è caduto su una griglia ed è morto sul colpo. Vani si sono rivelati i soccorsi del 118.
La seconda vittima è rimasta schiacciata dal trattore che stava guidando. Si tratta di un agricoltore di 48 anni deceduto a Garaguso. Secondo quanto si è appreso, il trattore si è ribaltato – per cause in fase di accertamento – mentre l’uomo si stava dirigendo verso un campo. Sull’incidente indagano i Carabinieri. Sul posto Vigili del fuoco, personale Anas e i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Cgil, Cisl, Uil Basilicata: “È necessario affrontare con urgenza ed efficacia la questione sicurezza in tutti i luoghi di lavoro”
I segretari generali Cgil, Cisl e Uil Basilicata, rispettivamente Fernando Mega, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli, esprimono la propria vicinanza ai familiari dei due lavoratori. “In attesa che gli inquirenti chiariscano le dinamiche degli incidenti – affermano Mega, Cavallo e Tortorelli – la drammaticità dei fatti impone l'ennesima riflessione sulle morti sul lavoro. È necessario affrontare con urgenza ed efficacia la questione sicurezza in tutti i luoghi di lavoro. Abbiamo già chiesto al presidente della Regione Basilicata Vito Bardi di farsi promotore di un tavolo regionale con la partecipazione di associazioni imprenditoriali, sindacati, Ispettorato del lavoro, Inail, Inps, enti bilaterali dei comparti edilizia, artigianato, agricoltura, rappresentanti di forze dell’ordine perché è solo con una sinergia tra sindacato, istituzioni e mondo datoriale che si può sconfiggere questa piaga sociale”.
“Torniamo a chiedere anche la convocazione immediata dell’Osservatorio sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro – aggiungono –, il cui ruolo è cruciale per monitorare, analizzare e proporre soluzioni per migliorare la sicurezza nel sistema produttivo lucano”. Mega, Cavallo e Tortorelli ricordano come il 2024 sia stato l’anno peggiore per le vittime sul lavoro, mille in totale nel Paese (tre al giorno) e 15 in Basilicata (12 in provincia di Potenza e 3 in quella di Matera) per un totale di 3.534 denunce di infortuni in tutti i settori, nove ogni giorno, portando la Basilicata a essere etichettata come ‘zona rossa’ per il numero di morti sul lavoro. “Una situazione inaccettabile che richiede interventi immediati. Chiediamo al governo regionale e nazionale azioni adeguate per mettere un freno a questa strage infinita”, concludono.