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“Qua si fanno male perché sono deficienti”. E sugli “incidenti che ci sono stati negli ultimi dieci anni, mi spiace dirlo, ma purtroppo è colpa dell'operaio. Che fai, lo picchi? Se di qua non ci devi passare e mi vai sotto lì e vai a rudere, di chi è la colpa, mia o tua?”. Le frasi shock sono state pronunciate nel fuorionda di Alberto Franchi, amministratore delegato e numero uno dell'omonima ‘Franchi Umberto Marmi’, mandato in video da Report nell'inchiesta intitolata “Il marmo della Duchessa”.
Per questo Cgil, Cisl e Uil del settore marmo del distretto apuano hanno proclamato, per mercoledì prossimo, 24 aprile, uno sciopero e una manifestazione che partirà proprio davanti all'impresa contestata.
“Rispetto per i morti, per i lavoratori, per Carrara – ha scritto la sindaca di Carrara, Serena Arrighi, in un post –. Le parole di Alberto Franchi a Report sono inaccettabili perché offendono tutta la comunità carrarese e per questo vanno condannate nella maniera più ferma possibile”. La prima cittadina, che parla di “affermazioni tanto arroganti”, sottolinea inoltre che “quella di una più equa ridistribuzione dei profitti del marmo è una delle sfide più importanti che ci attendono e mi aspetto che tutti siano pronti a collaborare”.
Nicola Del Vecchio, Cgil Massa-Carrara: “Deficienti è un insulto a chi in questi anni nelle cave è morto, è rimasto infortunato e si è ammalato”
Sempre via social interviene anche il segretario generale della Cgil di Massa-Carrara, Nicola Del Vecchio. “A questa vergogna risponderemo duramente – assicura –. Mi sembra davvero incredibile e indecente che chi vive da nababbo come Franchi, che fattura più di tutti, 76 milioni di euro, si permetta persino di definire deficienti quei lavoratori che gli consentono tutto ciò”. Soprattutto, osserva, quando “siamo a pochi giorni dal disastro nella centrale idroelettrica di Suviana che ha provocato 7 morti, a poche ore dalla morte di un ragazzo di 23 anni a Montepulciano e a poche settimane dalla tragedia di via Mariti a Firenze”, segnata da “5 morti e 3 feriti”.
Franchi, aggiunge il sindacalista, “dovrebbe sapere bene che quello lapideo è uno dei settori con più alto tasso di infortuni, ma voglio citare anche le malattie professionali. Ascoltare dalla sua voce che accade perché gli operai sono deficienti è un insulto a chi in questi anni nelle cave è morto, è rimasto infortunato e si è ammalato. È uno sfregio alle loro famiglie e ai loro colleghi che hanno assistito a quella che è una vera e propria strage. Spero che Franchi provi almeno un po' di vergogna riascoltandosi, ma purtroppo ne dubito”.