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“L’ufficializzazione di Tecnomeccanica quale soggetto industriale individuato per dare continuità produttiva allo stabilimento di Crevalcore (Bologna) è un passaggio importante sulla strada della soluzione del problema determinato da Marelli nel settembre 2023 con la decisione di voler cessare l’attività nello stabilimento bolognese”. A dirlo sono Samuele Lodi (segretario nazionale Fiom Cgil) e Maurizio Oreggia (coordinatore nazionale automotive Fiom Cgil).
“La volontà – aggiungono i due dirigenti sindacali – a proseguire nell’ambito delle forniture per automotive, il mantenimento delle tecnologie per le lavorazioni di alluminio e plastica, l’impegno ad assorbire 152 tra lavoratrici e lavoratori dei 222 complessivi, sono punti importanti che Tecnomeccanica si è assunta in un percorso che deve però proseguire”.
Lodi e Oreggia evidenziano che “il confronto con Tecnomeccanica dovrà approfondire il piano industriale anche per verificare le condizioni di un maggiore assorbimento di lavoratori”. Anche il confronto con Marelli dovrà proseguire “per trovare soluzioni per tutti i lavoratori che non rientreranno nel perimetro di Tecnomeccanica, individuando le migliori condizioni possibili per il piano sociale”.
I due responsabili Fiom così concludono: “All’inizio di questa vertenza, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori ci siamo posti l’obiettivo di non lasciare solo nessuno. Siamo convinti che potremo raggiungerlo. Proseguiremo nel confronto e nella contrattazione in modo fermo e rigoroso sia per il percorso di continuità produttiva sia per il piano sociale. I risultati fin qui raggiunti sono il frutto di un percorso sindacale unitario e della determinazione delle lavoratrici e lavoratori”.