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Una prima bozza messa a punto nella notte tra il 6 e il 7 aprile, nel pomeriggio si riprende con il tavolo al Dicastero dello Sviluppo economico, questa volta alla presenza del ministro Giancarlo Giorgetti. Prosegue senza sosta la trattativa per il salvataggio della Cornaliani, aperta per arrivare a un accordo sindacale che metta al sicuro la casa di moda mantovana e la sorte dei 420 dipendenti. A cercare un punto di incontro, i sindacati di categoria Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil nazionali e provinciali, l’azienda, Invitalia, il commissario giudiziale, la Regione e i funzionari del Mise.
Tra i nodi ancora da sciogliere, le sorti di 150 lavoratori di cui la nuova società, la newco che dovrebbe costituirsi, vorrebbe alleggerirsi, soluzione che invece non era prevista nell’accordo firmato a novembre dai sindacati. Intanto le lavoratrici e i lavoratori della maison di abbigliamento per uomo, dopo un anno e mezzo di mobilitazione, sono tornati in presidio davanti ai cancelli della fabbrica, in attesa di notizie sul futuro della loro azienda e delle loro famiglie.