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Siglato il primo contratto integrativo aziendale da applicare ai 920 dipendenti di Maisons Du Monde, azienda francese di arredamento e complementi d'arredo presente in Italia con 44 punti vendita. L’accordo, tra i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e la direzione societaria di Maisons du Monde Italie Srl entra in vigore dal 1° aprile e sarà valido fino al 31 marzo 2027, previa ratifica da parte delle lavoratrici e dei lavoratori interessati e dell'azienda.
Sull'organizzazione del lavoro l’intesa stabilisce norme sull'orario di lavoro (40 ore distribuite su 5 giorni di lavoro settimanali con due di riposo a scalare), clausole elastiche (con il riconoscimento per i lavoratori part-time di un’indennità annuale pari a 180 euro corrisposta dal 1° gennaio 2024), pianificazione settimanale (con almeno 2 settimane di anticipo rispetto a quella lavorativa).
Il lavoro festivo sarà basato solo sul principio della volontarietà della prestazione e retribuito con una maggiorazione oraria del 50%, migliorando la contrattazione nazionale.
Sul tema salute e sicurezza si migliora l’accordo in essere e si prevede l'estensione e il miglioramento dell'accordo, con l’ampliamento del numero di Rls nazionali da 7 a 8 e l‘aumento delle ore di permesso retribuite per ogni negozio di competenza.
Attenzione particolare alle politiche sociali, alle tutele di genere e alla genitorialità. Previste regole per la fruizione del congedo parentale, fino a 3 giorni di permessi retribuiti annui per l'assistenza ai bambini da zero a 6 anni che frequentano una struttura scolastica e per l’inserimento nei centri estivi. In primo piano anche la tutela della paternità; quale condizione di miglior favore verranno riconosciuti ulteriori 6 giorni lavorativi cumulativi e frazionabili anche a ore oltre al periodo di 10 giorni lavorativi previsti dal congedo di paternità. I lavoratori genitori potranno inoltre chiedere l’anticipo della tredicesima mensilità per sostenere le spese per la frequentazione dei centri estivi dei figli.
Unanime la ferma condanna alla violenza di genere; le parti si impegnano a contrastarla anche sul luogo di lavoro. Maisons Du Monde aggiungerà fino ad un massimo di 30 giorni alla durata del congedo retribuito di 90 giorni oltre agli eventuali 90 giorni previsti dal contratto nazionale e valuterà richieste di trasferimento e di modifica immediata del luogo di lavoro e/o temporanea del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.
L’accordo specifica, inoltre, nuove causali ammissibili in materia di anticipazione del Trattamento di fine rapporto.
Infine, l’accordo disciplina un articolato sugli appalti/terziarizzazione, che impegna l'azienda a chiedere ai propri fornitori il rispetto di tutte le norme legislative e contrattuali negli appalti, tra cui l’applicazione dei contratti collettivi nazionali stipulati dalle federazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale facenti capo alle confederazioni Cgil Cisl Uil. In caso di violazioni è prevista la rescissione dal contratto di appalto e l’applicazione della clausola sociale.
Le relazioni sindacali sono stabilite a livello nazionale, regionale, territoriale e locale, con la previsione di incontri periodici. Le assemblee sindacali sono state negoziate, con un limite massimo di 13 ore annue a dipendente retribuite dal’azienda; si precisa che possono svolgersi durante l'orario di lavoro, con la possibilità di partecipazione da remoto anche in caso di assemblee fuori dell’orario di lavoro. Fa parte dell’intesa l’accordo sindacale per l’istituzione e proroga della Banca delle ore solidali.
Soddisfazione in casa sindacale. Le segreterie nazionali Filcams, Fisascat e Uiltucs evidenziano “la valenza del primo contratto integrativo aziendale per le lavoratrici e i lavoratori di Maisons Du Monde”, sottolineando “l’innovazione del sistema di relazioni sindacali, le norme sul contrasto alle violenze e alle molestie non solo in ambito lavorativo ma anche in ambito domestico, e le importanti tutele per il sostegno della genitorialità e della paternità".
“Il contratto - hanno chiosato le organizzazioni sindacali - nel corso degli anni potrà essere revisionato, attraverso il confronto preventivo e costante tra le parti per migliorare il trattamento economico delle clausole elastiche e istituire e dare risposte anche in materia di welfare e di salario variabile”.