L'azienda Opel Psa ha revocato i licenziamenti dei 62 lavoratori del magazzino di Fiumicino. La decisione è arrivata dopo che le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs avevano rappresentato l'illegittimità e l'irregolarità della procedura di licenziamento collettivo, sia in Regione Lazio che presso la Confcommercio di Roma.
I dipendenti, dall'età media di 47 anni, avevano ricevuto il 20 settembre scorso la lettera della Peugeot (che nel 2018 ha acquisito Opel) che comunicava l’avvio della procedura di licenziamento collettivo per “motivi strutturali”. I sindacati avevano subito denunciato l’intenzione aziendale di esternalizzare il servizio, mantenendo soltanto il magazzino centrale di Milano e gestendo la distribuzione dei ricambi con magazzini più piccoli.