“È imbarazzante la perdurante assenza di confronto con l'assessorato al Lavoro sul tema Lsu nonostante le continue sollecitazioni e le ripetute richieste di incontro per tracciare un percorso condiviso che porti alla soluzione definitiva della vertenza”. Così il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci, interviene sulla vertenza che coinvolge oltre 3.600 lavoratori Lsu in Campania che svolgono attività da ormai 24 anni presso oltre 170 enti utilizzatori, avendo maturato in tutto questo tempo professionalità divenute spesso indispensabili per il funzionamento degli enti locali.
“Sono mesi che attendiamo la riattivazione del tavolo istituzionale per discutere delle stabilizzazioni di questi lavoratori, a partire dagli oltre 700 impiegati presso l'ente Regione, e delle altre misure finalizzate allo svuotamento del bacino, come l'esodo incentivato e l'accompagnamento alla pensione per i più anziani. È ora di dare una risposta certa alle aspettative di migliaia di famiglie. Per questo ci aspettiamo un intervento di grande responsabilità politica da parte del presidente De Luca, che possa sbloccare la situazione e dare avvio in tempi brevi al processo assunzionale”, continua la nota.
“È ora – sostiene Ricci – di dare una risposta certa alle aspettative di migliaia di famiglie. Riteniamo che le risorse statali (circa 140 milioni in quattro anni) rappresentino un contributo utile per raggiungere questo risultato”. “In assenza di risposte immediate – conclude il segretario generale Cgil Campania – la situazione rischia di degenerare, alimentando ulteriormente le già forti tensioni sociali; senza considerare la grave perdita di competenze necessarie per l'intera macchina amministrativa”.