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Un altro tassello sulla strada verso un lavoro stabile, dignitoso e di qualità: venerdì scorso, 11 ottobre, i sindacati Filctem Cgil Modena, Femca Cisl Emilia Centrale, insieme all’Rsu e alla Direzione aziendale, hanno sottoscritto un accordo che a partire dal prossimo febbraio 2025, sancisce l’assunzione di 50 lavoratrici e lavoratori attualmente impiegati con contratto di somministrazione (staff leasing) presso Sorin Group a Mirandola, nel distretto biomedicale modenese.
Grazie anche a una positiva congiuntura di mercato e a una situazione favorevole in termini di ordinativi, le parti hanno dato seguito all’impegno sottoscritto nell’ultimo contratto aziendale e che già lo scorso ottobre aveva portato ad una prima stabilizzazione di cinquanta lavoratrici e lavoratori nell’area produttiva.
Anche questo secondo gruppo di 50 addetti, entro febbraio 2025, passerà da un contratto a tempo indeterminato stipulato con le agenzie interinali, a un contratto a tempo indeterminato con Sorin Group Italia, il gruppo della multinazionale inglese LivaNova (a sua volta nata dalla fusione fra Sorin e l’americana Cyberonics), che si conferma in termini di occupati, il più importate stabilimento nel cuore del distretto dell’Area Nord modenese. I nuovi lavoratori stabilizzati, saranno impiegati nelle mansioni di operaio nei diversi reparti di produzione e in magazzino.
“Si tratta di un ottimo risultato, frutto della contrattazione e delle buone relazioni sindacali, che migliora le condizioni contrattuali e le prospettive di vita di decine di persone. Riteniamo significativo – sottolineano Lisa Vincenzi di Filctem Cgil e Alberto Suffritti di Femca Cisl - il criterio di assunzione, stabilito con l’ultimo accordo aziendale, che prevede una lista di precedenza nelle assunzioni sulla base del solo criterio dell’anzianità di servizio, che deve essere di almeno 2 anni. In questo modo si valorizzano le esperienze e le professionalità perfezionate nel tempo dalle persone e, allo stesso modo, si pone fine a situazioni di precarietà storiche, consentendo a queste persone di costruirsi una prospettiva di vita finalmente stabile. L’accordo conferma poi che, al momento dell’assunzione, i lavoratori coinvolti manterranno l’anzianità aziendale maturata in precedenza in azienda, con tutti i benefici connessi a questa condizione”.
“Siamo felici di poter condividere pubblicamente questo risultato, frutto dell’impegno congiunto tra le parti. L’auspicio è che questo accordo, nato da una discussione contrattuale costruttiva e caratterizzata da buone relazioni industriali, possa essere preso a modello da altre aziende del distretto, dove il ricorso al lavoro in somministrazione è cronicamente molto alto e costringe centinaia di persone ad anni di precarietà: anche attraverso questi accordi è possibile costruire un mondo del lavoro dove diritti e dignità trovino piena cittadinanza”.