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L'Inter di Steven Zhang "conferma di voler licenziare tre lavoratori del suo magazzino centrale". Ne dà notizia la Cgil di Milano, che chiede alla società nerazzurra una rapida retromarcia. Dallo scorso primo ottobre infatti, come riporta il sindacato, i tre magazzinieri (ultracinquantenni) sono stati sospesi dal lavoro a causa della decisione dell'azienda di esternalizzare l'attività ad una società terza. "Nonostante i tentativi messi in campo dalla Cgil per trovare soluzioni alternative al licenziamento, come il reimpiego in altre mansioni, peraltro facilmente percorribile data l'esperienza polivalente dei lavoratori in questione", il club calcistico milanese come fanno sapere i rappresentanti sindacali ha "inspiegabilmente" confermato di voler chiudere i tre rapporti di lavoro "a partire dall'1 novembre", data di scadenza del blocco dei licenziamenti decisi dal governo.
Ora, "considerando che la somma dei tre stipendi costituisce una minima frazione dello stipendio medio che l'Inter paga ai giocatori e che il club ha sempre promosso valori come l'uguaglianza e la fratellanza", la Cgil locale ritiene questa decisione "non accettabile", per questo chiede alla società meneghina di "tornare indietro nelle sue intenzioni".