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Proseguono gli incontri tra e Meta/Facebook sugli esuberi. Per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs non ci sono però "sostanziali passi avanti. Il quadro che emerge conferma le nostre preoccupazioni: l’assenza di effettive soluzioni. Facebook promette intese che non vedono poi una reale traduzione pratica, intenti “virtuali” e non concreti. I licenziamenti che intendono mettere in campo, diversamente sono estremamente reali".
L’unico passo avanti per i sindacati "è una minima riduzione degli esuberi, un risultato questo che deriva da azioni realizzate in altri paesi e non in Italia, con la conseguenza di non spostare il problema in modo sostanziale. Nel contempo scopriamo che l’azienda ha aperto un processo di assunzione a livello globale che coinvolge anche il nostro paese. Riteniamo inaccettabile pensare di procedere con dei licenziamenti e assumere dall’esterno altri lavoratori senza prima valutare la ricollocazione degli stessi".
Continua la nota: "Non è gioco, non siamo nel metaverso. La realtà del settore è complessa, l’espulsione di una ventina di lavoratrici e lavoratori avrà ricadute dure sulle loro vite. Chiediamo nuovamente che il gruppo Meta/Facebook non speculi sulle persone e ritiri dei licenziamenti che hanno la sola finalità contenere i costi su dipartimenti ritenuti meno profittevoli spostando i futuri investimenti a favore di altri ritenuti strategici (su tutti il metaverso). L’ultima data del confronto in fase sindacale sarà il 19 dicembre, dopo di ché, come già anticipato al tavolo negoziale, ci riserveremo di mettere in atto tutte le azioni che riterremo necessarie".