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Si è concluso l’incontro, svoltosi questo pomeriggio in videoconferenza, fra i segretari di Fim, Fiom e Uilm, i delegati di Leonardo e il presidente della Regione, Giovanni Toti, e l'assessore Andrea Benveduti. Durante lo sciopero con manifestazione di mercoledì scorso, le tre sigle dei metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto alla Regione l’incontro a sostegno della vertenza, che vede coinvolti i 400 lavoratori della Business automation che Leonardo vorrebbe esternalizzare.
Il gruppo, in un documento inviato alla presidenza della Regione, ha sostenuto l'intenzione di effettuare forti investimenti a Genova, con un rafforzamento dei siti industriali,cosa che a Fim Fiom Uilm non risulta; mentre, sempre a giudizio di Leonardo, c’è l'intenzione di valorizzare l'automazione: questa affermazione contraddice le cose sostenute con le organizzazioni sindacali nell’incontro del 10 marzo scorso. Per tale ragione, è necessario fare chiarezza nella sede ministeriale con la presenza anche della società.
"Il presidente Toti si è reso disponibile a intercedere presso il ministro dello Sviluppo economico, chiedendo che Giancarlo Giorgetti convochi i sindacati per fare chiarezza. Preso atto dell’impegno di Toti, qualora non dovessero pervenire convocazioni, le tre sigle di categoria sono pronte a organizzare nuove manifestazioni di protesta", hanno affermato Christian Venzano, Bruno Manganaro e Antonio Apa, rispettivamente segretari generali di Fim, Fiom e Uilm di Genova.