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"L'annunciata chiusura di alcuni siti da parte di Leonardo all'interno della divisione elettronica, molti dei quali nel Mezzogiorno, ha da subito visto la nostra contrarietà e iniziative di sciopero con alte adesioni tra le lavoratrici e i lavoratori coinvolti". A dirlo sono il segretario generale Fiom Cgil Michele De Palma e il coordinatore nazionale Leonardo per la Fiom Cgil Claudio Gonzato: "In una fase complessa per il Paese, non servono chiusure di siti ma al contrario sviluppo, investimenti e crescita occupazionale per rafforzare l'industria e presidiare la legalità nei territori".
La Fiom ravvisa l'urgenza di "aprire un tavolo al ministero dello Sviluppo economico, che non può essere solo il ministero delle crisi. Occorre avviare un confronto tra le parti, con la partecipazione delle istituzioni, che valorizzi l'industria, le tecnologie e le alte professionalità salvaguardando i siti e gli stabilimenti dalla riorganizzazione, senza iniziative unilaterali che non aiuterebbero di certo in un clima già di profonda tensione".