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Un accordo aziendale con contenuti anche innovativi può determinare un miglioramento complessivo delle condizioni di lavoratrici e lavoratori. Filctem Cgil Lecco, Filctem Monza e Brianza, Femca Cisl Monza Brianza Lecco, con le Rsu aziendali e la direzione di Gavazzi tessuti tecnici hanno rinnovato l'accordo integrativo aziendale per il triennio 2021/23, giudicato molto positivo e che prende in considerazioni parecchi aspetti cosi come richiesto dalle organizzazioni sindacali presenti nell’azienda tessile fondata nel 1881, che oggi si occupa di fabbricare tessuti per usi industriali. La società ha sede nella cittadina della Valle San Martino, ma ha siti produttivi anche a Cisano Bergamasco e Arcore, duecento dipendenti in tutto.
“L'intesa è importante soprattutto perchè, pur in un periodo di crisi del tessile e con un rinnovo di contratto nazionale di settore bloccato da più di un anno, le parti hanno condiviso, consolidando una buona prassi di relazioni industriali, di sottoscrivere un accordo importante – afferma Paolo Guicciardi, segretario della Filctem Lecco –. Oltre al salario aziendale da distribuire su obiettivi di redditività, qualità e produttività, punta su un accordo complessivo di welfare aziendale che si focalizza sul riconoscimento della maternità e della paternità e al suo valore sociale, cerca di ridurre i disagi legati al difficile connubio tra cura della famiglia e lavoro, a incrementare l'utilizzo del servizio mensa, contrariamente a molte aziende che nel corso di questi anni hanno cercato di eliminare tale importante servizio a lavoratrici e lavoratori”.
Viene data una mano ai neogenitori, con un bonus di 400 euro alla nascita di un figlio, ma anche la possibilità per la lavoratrice o il lavoratore, fino al compimento dei due anni del bambino, di chiedere un orario agevolato di sei ore al giorno. C’è inoltre la possibilità di chiedere dieci ore di permesso annuo retribuito per visite specialistiche o per assistere il coniuge, il convivente, oppure figli e genitori. È stata inoltre valorizzata la mensa aziendale, con la considerevole diminuzione del costo del buono pasto da 2,58 a 0,48 euro. Non manca un’attenzione particolare alla sicurezza, di cui si parla molto in questo periodo nel comparto tessile: la prevenzione e formazione sono centrali e infatti ci saranno ulteriori investimenti per garantire maggiore sicurezza negli stabilimenti.
“Questo accordo integrativo è molto importante: l’azienda è in fase di investimento, sta portando avanti un processo di digitalizzazione, ma non per questo toglie qualcosa ai dipendenti – sottolinea Massimo Ferni, segretario Femca Monza Brianza Lecco –. A ciò si deve aggiungere sicuramente il tema della prevenzione e sicurezza, che resta al centro della nostra attenzione e delle Rsu, quindi vigileremo perchè mai si devono e si dovranno sacrificare questi temi sull'altare di una fasulla competitività, così come abbiamo sempre sostenuto e come, i tragici fatti di questi giorni, purtroppo confermano”.
Nicolò Torrani, presidente e amministratore delegato di Gavazzi tessuti tecnici ricorda che “l’anno abbiamo pagato la crisi sanitaria, ma abbiamo lavorato quasi sempre, tranne due settimane in cui abbiamo dovuto chiudere per il lockdown. Perciò, abbiamo registrato un calo di fatturato intorno al 15%, ma non per questo ci siamo fermati, anzi abbiamo investito nella digitalizzazione e nella formazione del personale. La sicurezza è al primo posto: abbiamo un tasso di infortuni bassissimo e siamo attenti a ogni aspetto per evitare incidenti”.