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"Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ci convochi con urgenza per scongiurare conseguenze negative per le fasce più deboli della cittadinanza". A chiederlo è il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Natale Di Cola dopo il giudizio di parifica della Corte dei Conti sul rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2022.
"Non è pensabile – aggiunge il sindacalista – tagliare i servizi alle cittadine e ai cittadini che già pagano l’addizionale regionale all’Irpef più alta d’Italia. Su quanto annunciato dal presidente Rocca ci aspettiamo un passo indietro e l’impegno a trovare le risorse necessarie per potenziare i servizi e ridurre la pressione fiscale sui redditi medio bassi".
A luglio scorso la Regione Lazio, con un ordine del giorno, si era impegnata a garantire il fondo taglia tasse e ad evitare che dal primo gennaio le cittadine e i cittadini del Lazio si ritrovino a pagare fino a 400 euro in più di addizionale regionale: "Su questo impegno non accettiamo dal presidente Rocca un dietrofront. Se la discussione sul bilancio regionale non riparte dalla garanzia degli impegni presi, la mobilitazione sarà inevitabile".