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Superare il lavoro povero e precario nel sistema degli appalti e garantire il rispetto dei contratti nazionali di lavoro e delle normative sulla sicurezza. A stabilirlo un protocollo d'intesa per il Giubileo del lavoro, appena siglato in Campidoglio tra Cgil, Cisl, Uil di Roma e del Lazio e il Comune di Roma.
Il Protocollo, secondo quanto riportato da Agenzia Nova, prevede che tutti gli appalti delle opere realizzate da Roma Capitale, dalla Città Metropolitana e dalle aziende partecipate si atterranno alle regole già stabilite nel documento del 30 novembre 2023 e ogni cosa verrà monitorata attraverso un tavolo tecnico con le parti firmatarie. Un ulteriore tavolo verrà poi costituito per la parte relativa agli appalti dei servizi in modo da raggiungere risultati analoghi a quanto stabilito dal protocollo delle opere.
“L'obiettivo è quello di creare buona occupazione, adeguatamente retribuita e regolarmente contrattualizzata e uno sviluppo socio-economico di qualità che contrasti il lavoro nero, quello discontinuo e precario”, spiegano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil regionali, Natale di Cola, Enrico Coppotelli, Alberto Civica. “Tra le prime azioni ci sono anche il rafforzamento dello smart working in relazione al fitto calendario di eventi e iniziative previste nel corso dell'anno giubilare, l'avvio di percorsi per superare il lavoro povero e precario nel sistema degli appalti, l'introduzione di un certificato di qualità, a partire dal settore turistico e del commercio, la corretta applicazione dei Ccnl sottoscritti dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale. Durante l'incontro si è anche concordato di prevedere ulteriori misure di qualificazione del lavoro, dalla lotta alla povertà e al disagio sociale, alla riduzione della pressione fiscale per i cittadini con i redditi più bassi”, conclude la nota dei sindacati.