PHOTO
Un appello per la ricomposizione unitaria di tutto il mondo del lavoro e per il riscatto della società civile. È quello che lanciano Cgil, Cisl e Uil di Siracusa, proclamando una manifestazione provinciale per sabato 13 aprile, dal significativo titolo “Lavoro & dignità”. Il concentramento è previsto per le ore 9 in piazza Marconi, cui seguirà un corteo (lungo via Umberto, piazza Pancali e corso Matteotti) con arrivo in piazza Archimede, intorno alle ore 12, dove si terranno i comizi conclusivi.
“La drammatica situazione in cui versa il contesto produttivo e occupazionale della provincia di Siracusa, caratterizzato da accresciute disuguaglianze sociali, da discriminazioni salariali e dall'assenza di un reale progetto di sviluppo, rischia di smantellare, pezzo dopo pezzo, qualunque ipotesi di riscatto e di cambiamento”. Così scrivono i promotori della mobilitazione, sottolineando come “il risentimento sociale sia altissimo e l'assenza di risposte in termini di investimenti, sviluppo, crescita e di confronto con le parti sociali rischino di alimentare una tensione al limite della rottura sociale”.
Sindacati e associazioni rimarcano la necessità di “ritrovare la capacità di esprimere un'idea comune del territorio di oggi e soprattutto di domani, un pensiero lungo di trasformazione e di alternativa”. E denunciano come a Siracusa non ci sia nulla di tutto questo: “Non c'è la politica, locale, regionale e nazionale, sprofondata in un immobilismo inaccettabile, incapace di operare scelte che non rispondano a logiche autoreferenziali e di interminabili campagne elettorali. Non c'è lo Stato, che arretra, si ritrae e a volte sparisce in tutte le sue articolazioni istituzionali e territoriali, fino al punto di lasciare languire gli enti locali in una condizione di mortificazione della stessa dignità dei suoi operatori e di sottrazione continua di servizi e interventi di utilità sociale. Non c'è, ancora, una matura cultura imprenditoriale e industriale, capace di coniugare profitto, sviluppo, crescita in un'ottica di responsabilità sociale, occupazionale, di rispetto ambientale e di giustizia sociale”.
La manifestazione di sabato 13 aprile, evidenziano Cgil, Cisl e Uil territoriali, si pone “in un'ottica di continuità con la straordinaria iniziativa nazionale del 9 febbraio a Roma e in preparazione della manifestazione nazionale sull'intero Mezzogiorno già fissata per il prossimo 22 giugno”. Alla mobilitazione hanno aderito anche Acli, Ance, Anci, Anolf, Anteas, Anpi, Arci Arcidiocesi, Associazione Territorio protagonista, Assoporto, Auser, Claai, Cia, Coldiretti, Cna, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Copagri, Lega cooperative, Libera, Noi albergatori Siracusa, Rete degli studenti medi, Sicilia impresa, Unicoop, Unionports.