La Cgil Puglia rinnova sentimenti di vicinanza e solidarietà a tutto il personale giornalistico e tipografico della Gazzetta del Mezzogiorno, alle prese con una difficile fase conseguente alla confisca dei beni dell’editore Ciancio Sanfilippo da parte della magistratura, con l’azienda editoriale in amministrazione giudiziaria così come deciso dalla Sezione antimafia del Tribunale di Catania.
 
“Chiediamo a tutte le istituzioni politiche e sociali di far quanto possibile per difendere un patrimonio di storia e identità del territorio. Non sono solo a rischio oltre 200 posti di lavoro, ma un autorevole presidio informativo che da 130 anni racconta del Sud e della nostra Regione. La difesa anche del valore sociale ed economico di questa impresa deve essere priorità degli amministratori giudiziari”, afferma il segretario generale Pino Gesmundo.
 
“I lavoratori hanno alle spalle anni difficili, fra contratti di solidarietà e riduzione drastica dell’organico. Ora si ritrovano senza i dovuti stipendi. Il grido di allarme lanciato dai redattori al presidente Mattarella, di chi con queste difficoltà deve essere impegnato in modo sereno a scrivere di fatti e vicende anche delicate, non va lasciato cadere nel vuoto. Bene ha fatto il presidente Emiliano a convocare con urgenza un incontro al tavolo della task force regionale per l’occupazione e le crisi aziendali, alla quale parteciperemo come Cgil e con la nostra categoria della comunicazione, per provare a costruire percorsi di tutela dei lavoratori e di continuità per l’azienda editoriale”.