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Il primo luglio alla Reggia di Caserta un lavoratore di 49 anni, dipendente di una ditta esterna, impegnato nello smontaggio dell'allestimento di un evento collegato al Campania Beer Expo, è deceduto a causa, probabilmente, di un malore.
L'uomo stava scendendo lo Scalone della Reggia quando si è accasciato davanti agli occhi di un collega. I soccorsi sono arrivati poco, dopo ma per il 49enne non c'è stato nulla da fare.
I sindacati: “Le morti sul lavoro non sono mai tragiche fatalità”
“Ancora una volta siamo costretti a registrare la morte di un operaio sul lavoro, che prestava servizio per un'impresa in appalto, avvenuta ieri all’interno del Monumento più importante della nostra provincia e non solo, nell'ambito dell’iniziativa Campania Beer Expo”. Lo dichiarano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Caserta, Sonia Oliviero, Giovanni Letizia e Pietro Pettrone.
"Siamo in attesa di conoscere le risultanze delle indagini di rito sulle cause dell’incidente, ma in ogni caso vanno fatte delle riflessioni sulle condizioni di lavoro e sui controlli che dovrebbero essere effettuati dagli Enti preposti e dalle strutture che commissionano e autorizzano i lavori. In particolare gli Enti pubblici, che dovrebbero a maggior ragione garantire la massima sicurezza sia dei lavoratori interni che di quelli che operano per conto di ditte esterne”.
“Le morti sul lavoro non sono mai tragiche fatalità: il caldo intenso di questi giorni, lo stress a cui si è sottoposti devono far riflettere su se e come siano state poste in essere tutte le dovute precauzioni a tutela di chi per vivere ha bisogno di lavorare, anteponendo sempre la tutela al profitto o allo spettacolo”.
“Zero morti sul lavoro non deve rimanere solo uno slogan ma un impegno costante e un valore reale dell’intera società. Non possiamo più assistere a tragedie di lavoratori che non riescono a fare ritorno alle loro case, molto spesso a causa di carenze di sistemi di sicurezza e di condizioni lavorative adeguate”.
“Le indagini faranno il loro corso- concludono- accertando eventuali responsabilità, ma crediamo che nel frattempo, davanti ad un lutto e ad una tragedia che ha riguardato un lavoratore, bisognerebbe procedere alla sospensione dell’evento, anteponendo la dignità e il rispetto per il lavoratore e i suoi cari a qualsiasi altra priorità”.