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"Questa morte si aggiunge alle numerose vittime che si registrano nel settore portuale e marittimo, un comparto dove gli infortuni non diminuiscono". Ad affermarlo la Filt Cgil nazionale su quanto avvenuto oggi al porto di Genova dove un lavoratore portuale ha perso la vita e un altro è rimasto gravemente ferito. Subito proclamato lo sciopero di 24 ore. “Attendiamo le verifiche degli organi preposti – prosegue – per comprendere le dinamiche della vicenda e ci stringiamo al dolore della famiglia e di tutti i colleghi di lavoro".
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"Occorre potenziare la rete degli rls aziendali e di sito - spiega la Federazione dei trasporti della Cgil - conferendo a queste figure primarie un ruolo sempre più centrale e tutti gli strumenti necessari per svolgere la propria attività anche attraverso la revisione dei protocolli".
"Al governo - sostiene infine la Filt Cgil - chiediamo di riattivare subito il tavolo sulla sicurezza in ambito portuale e marittimo e di mettere in campo gli interventi necessari per tutelare la salute dei lavoratori e delle lavoratici a partire dall’emanazione dei decreti relativi al fondo di esodo anticipato, all’armonizzazione tra Dlgs 272/99 e legge 81/2008 sui porti e dal riconoscimento di lavoro usurante".