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“Sento in questi giorni in cui si tenta di formare il governo parole chiave come svolta, discontinuità, e allora, giusto per fare un esempio, vorrei capire se l'eventuale nuovo governo il Jobs Act lo cancella oppure no e se è disposto a fare lo statuto dei lavoratori”. Lo ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini durante un dibattito alla Versiliana di Marina di Pietrasanta (Lucca). L'eventuale nuovo governo "ripristini l'articolo 18 e lo estenda a tutte le forme di lavoro per non creare competizione al ribasso tra i lavoratori", precisa Landini nel suo ragionamento: "Voglio un dibattito – aggiunge – non solo sul salario minimo ma anche tutti gli altri diritti (ferie, assistenza sanitaria, ecc) e non solo sulla paga oraria".
"Se è vero come dice Bankitalia che la ricchezza finanziaria vale 3-4 volte il debito pubblico ed è concentrata sul 10% degli italiani – sottolinea ancora Landini – è così grave chiedere a loro un contributo di solidarietà per far ripartire gli investimenti nel Paese? Bisogna costruire in Italia - ha concluso - un sistema tra diversi soggetti politici istituzionali e di rappresentanza, ma se il tema è solo quello della campagna elettorale domattina e dunque che parlare di certi temi fa perdere consensi allora diventa tutto inutile. Questo tema invece per noi sarà la cartina di tornasole di qualunque governo che verrà".