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“Chi ha rimesso in piedi quelle norme nel nuovo codice ha compiuto un atto di irresponsabilità totale”. Lo spiega il segretario della Cgil Maurizio Landini in un’intervista a La Stampa dopo la tragedia sul lavoro di Firenze. “Quel che emerge con sicurezza è la perdita di valore del lavoro, per cui le lavoratrici e i lavoratori sono oggi vittime di un sistema non più sostenibile. Siamo di fronte a una violazione delle leggi sulla sicurezza, a ritmi massacranti, a un’età troppo elevata sui cantieri, precarietà altissima, scarsa formazione - prosegue -. Il subappalto a cascata deresponsabilizza i datori di lavoro, scarica tutti i rischi sui lavoratori. E invece, quel che noi chiediamo e che va fatto ora, subito, è una norma che dica: chi vince l’appalto è responsabile di tutta la filiera. Su tutto. A partire dalla sicurezza”.
Landini precisa poi che la Cgil da tempo parla “di una patente a punti che premi quelle virtuose. Così come da tempo, troppo tempo, stiamo chiedendo che ci sia un potenziamento dei servizi dell’ispettorato del lavoro e di medicina del lavoro - aggiunge -. L’anno scorso abbiamo presentato al governo una piattaforma per discutere di tutto questo, di come fare per fermare queste stragi inaccettabili, ma è rimasta lettera morta”.
In un’intervista a QN Landini lancia la mobilitazione dei lavoratori. “Un Paese in cui ogni giorno contiamo delle vittime dovrebbe interrogarsi e trattare vicende come questa come una delle principali emergenze. Per queste ragioni la Cgil e la Uil, insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici, hanno dichiarato per mercoledì 21 febbraio due ore di sciopero nazionale - conclude - , mentre tutte le altre categorie programmeranno nella stessa giornata iniziative di mobilitazione e assemblee nei luoghi di lavoro in tutta Italia”.