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La Cgil chiede a tutti i gruppi parlamentari di Camera e Senato un incontro sulla manovra, “per un confronto di merito in funzione del dibattito che nelle Commissioni e in aula si aprirà nei prossimi giorni”.
“L‘appuntamento della discussione della manovra - si legge nella lettera che il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha inviato ai presidenti di tutti i gruppi di Camera e Senato - assume quest’anno delle caratteristiche di straordinarietà di cui crediamo il Parlamento nel suo complesso sia consapevole. L’elevata inflazione, la moltiplicazione dei conflitti bellici, le difficoltà del servizio sanitario nazionale e del sistema di welfare, la situazione previdenziale, l’impatto delle transizioni sulle politiche industriali, richiedono al Paese uno scatto che può essere sostenuto solo da politiche economiche attente e ben finalizzate di cui la manovra di quest’anno può essere indubbiamente uno strumento”.
“Il nostro sindacato - prosegue il leader della Cgil - ha espresso un giudizio critico sui diversi testi che comporranno la manovra, in particolare perché ci appaiono insufficienti gli interventi destinati a sostenere le lavoratrici e i lavoratori, le pensionate e i pensionati che rappresentiamo, nonché per l’assenza di visione sul futuro del nostro Paese. Tali motivi ci hanno portato ad indire una mobilitazione nazionale insieme alla Uil che prevederà anche scioperi territoriali e regionali di 8 ore o per l’intero turno di lavoro, a partire dal 17 novembre”.
“Per tali ragioni - conclude - chiediamo un incontro per un confronto di merito in funzione del dibattito che nelle Commissioni e in aula si aprirà nei prossimi giorni”.