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Automobili Lamborghini riparte il 4 maggio con orari ridotti, specifiche misure di sicurezza e tutele per i redditi di dipendenti, precari e lavoratori somministrati: è stato sottoscritto questa mattina l'accordo per le modalità di rientro al lavoro dei dipendenti da parte della Rsu dell'azienda di Sant'Agata Bolognese, assistita da Fiom Cgil Bologna e Fim Cisl, con la direzione aziendale. Nell'accordo, fra i vari punti, si prevede specifica formazione sulla sicurezza, il massimo utilizzo dello smart working, la riduzione degli orari di lavoro per le linee produttive in stabilimento. I turnisti passano da 7 a 6 ore di lavoro al giorno (in verniciatura si passa da 7.30 a 6.30 ore di lavoro) con sanificazioni effettuate tra un turno e l'altro, i lavoratori addetti all'orario centrale rientreranno a 6 ore (rispetto alle 8 giornaliere), con una riduzione di due ore al giorno. La riduzione oraria e' resa possibile attraverso l'utilizzo di un mix di strumenti contrattuali e, in via residuale, di ricorso alla Cigo Covid. Per i lavoratori interinali con contratto di somministrazione a tempo indeterminato (con missioni a tempo determinato) si prevede la possibilità di prolungare la presenza in azienda di ulteriori '3 + 3' mesi per recuperare il periodo di assenza dal lavoro (comunque coperto da ammortizzatori sociali) e di evitare un turnover di personale nell'attuale contesto di emergenza sanitaria. L'azienda si è inoltre resa disponibile a richiamare i lavoratori somministrati a tempo determinato i cui contratti sono scaduti, non appena le condizioni normative lo consentiranno.
Fiom e Fim esprimono "grande soddisfazione per l’accordo raggiunto che va nella giusta riduzione di ridurre gli orari di lavoro in questa fase di riavvio delle attività produttive, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione delle aziende e dei lavoratori. E’ un accordo che salvaguarda i salari e tutela i lavoratori più deboli e che riconferma la centralità del sindacato e dei rappresentanti dei lavoratori nella gestione di questa fase straordinaria".
L’accordo nel dettaglio prevede:
- Una formazione per tutti i lavoratori al rientro in azienda sulle modalità di lavoro che garantiscano il massimo della sicurezza che verrà svolta congiuntamente da Azienda e sindacato (tutta la RSU).
- La massima estensione e il massimo utilizzo dello strumento dello smart working per tutti i lavoratori e le lavoratrici che possono accedere allo strumento, anche su proposta dal “Comitato permanente” costituito in azienda ai sensi del “Protocollo Condiviso” e del quale fa parte anche il sindacato.
- La riduzione degli orari di lavoro per tutto il personale delle aree produttive che rientra in stabilimento: i turnisti passano da 7 a 6 ore di lavoro al giorno (in verniciatura si passa da 7.30 a 6.30 ore di lavoro) con sanificazioni effettuate tra un turno e l’altro, i lavoratori addetti all’orario centrale rientreranno a 6 ore (rispetto alle 8 giornaliere), con una riduzione di due ore al giorno. Questa riduzione oraria è resa possibile attraverso l’utilizzo di un mix di strumenti contrattuali (ferie e flessibilità) e, in via residuale, di ricorso alla CIGO Covid.
- La copertura di ulteriori quattro giornate del mese di aprile con ferie/flessibilità (a seconda dell’inquadramento dei lavoratori) al fine di tutelare ulteriormente la retribuzione del mese di aprile, che ha visto la chiusura aziendale per l’intero mese.
- Misure precise a favore dei lavoratori somministrati: per i lavoratori interinali presenti in Automobili Lamborghini con contratto di somministrazione a tempo indeterminato (con missioni a tempo determinato), ai sensi della contrattazione aziendale in materia, viene data la possibilità di prolungare la presenza in Azienda di ulteriori 3 + 3 mesi. Questo al fine di recuperare il periodo di assenza dal lavoro (comunque coperta da ammortizzatori sociali) e di evitare un turnover di personale nell’attuale contesto di emergenza sanitaria. L’Azienda si è inoltre resa disponibile richiamare i lavoratori somministrati a tempo determinato i cui contratti sono scaduti non appena le condizioni normative lo consentiranno.
- Entro il 22 maggio ci si incontrerà nuovamente per confrontarsi su come proseguire le attività a partire dal mese di giugno, mettendo al centro le esigenze di massima tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. - Di confermare le attuali condizioni di tutela per i lavoratori nel ricorso agli ammortizzatori sociali (maturazione dei ratei, integrazione salariale, formazione a distanza) anche in occasione di eventuali ulteriori richieste di utilizzo degli stessi.
- Di incontrarsi nuovamente la prossima settimana per valutare l’introduzione di misure aggiuntive a sostegno dei lavoratori con figli.