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Le segreterie Fim Fiom Uilm di Savona e la rappresentanza sindacale aziendale dello stabilimento Laerh di Albenga hanno incontrato ieri, 17 aprile, la proprietà per discutere del futuro produttivo ed occupazionale del sito messo in grave pericolo dalla difficoltà in cui versa da mesi Piaggio Aerospace. "Ci è stato ribadito ciò che da sempre sappiamo - spiega Andrea Mandraccia, della Fiom Cgil di Savona - senza la formalizzazione di nuovi carichi di lavoro da Piaggio non c'è possibilità di riaprire la fabbrica nel breve periodo. Infatti, la definizione di contratti con altri clienti (primo fra tutti Leonardo) a cui l'azienda sta lavorando non garantisce la piena occupazione dei 53 lavoratori diretti, men che meno il riassorbimento dei lavoratori in somministrazione e dei tirocinanti a cui è cessato il contratto alla fine dello scorso anno".
"Per questo - continua Mandraccia - è necessario che quanto prima venga definito il finanziamento di quelle commesse sia civili che militari che erano state annunciate nell'incontro al Ministero dello sviluppo economico dello scorso 26 febbraio, ma che ad oggi non sono ancora state formalizzate. Ricordiamo come i lavoratori LaerH siano in cassa integrazione da dicembre senza integrazione aziendale, mentre gli altri lavoratori che prestavano la propria attività in LaerH sono in sospensione come prevede il Ccnl per le agenzie di lavoro in somministrazione o in Naspi".
Per la Cgil è pertanto "indispensabile" che arrivino risposte dall'incontro per Piaggio Aerospace che si terrà al Mise il prossimo 24 aprile. "I lavoratori hanno dimostrato grande unità nelle iniziative di mobilitazione organizzate da novembre a questa parte e continueranno a lottare per difendere il proprio posto di lavoro, difendendo al tempo stesso il più rilevante nuovo sito produttivo che si è insediato negli ultimi anni nella nostra provincia", conclude Mandraccia.