Si sblocca la situazione dell'azienda di logistica BCube. La proprietà ha comunicato di aver sottoscritto un accordo con Fca, sulla base di un rinnovo economico e un contratto triennale con scadenza al 30/06/2023. Lo rende noto lo stesso sindacato. Stamani, durante lo sciopero dei lavoratori BCube e Logistic Operations, si sono incontrati la BCube e la Cgil: al termine della riunione è arrivata la notizia dell'intesa, accolta dalla soddisfazione degli addetti in piazza. C'è l'accordo per la rotazione durante la cassa integrazione, viene confermato l'anticipo della cassa da parte di BCube.
Viene risolta così la vertenza che metteva a rischio 210 lavoratori. Il ramo piemontese del gruppo di logistica, nato alla fine degli anni Settanta, con stabilimenti e commesse importanti in molte parti del Paese, ha vissuto proprio grazie all’appalto con la grande fabbrica di automobili, per la quale spedisce in tutto il mondo componenti da assemblare. In Brasile, Sudafrica, Messico, Turchia, Russia, Iran e chissà dove. “Piccole casse di legno con tutti i pezzi, come fosse un kit di montaggio”, ci ha raccontato Roberto Baragiani, rsu Filt Cgil nello stabilimento di Villanova d’Asti.
A dirla tutta, adesso questo ramo si chiamerebbe Logistics Operations, ma è detenuto al cento per cento dalla BCube. “Cambia il nome ma la sostanza è la stessa. Fino a qualche anno fa c’era una tacita accettazione con Fiat, la gara d’appalto non veniva neanche fatta, c’era una tale sinergia tra le due società che è come se fossimo stati della Fiat anche noi. Poi un po’ per l’era Marchionne, un po’ anche per le strategie in Fca, le gare d’appalto hanno iniziato a farle e la BCube ha dovuto partecipare. Ci si è messi in gioco e dopo tre anni abbastanza intensi l’azienda ci ha anticipato che avrebbe partecipato ma senza doverci rimettere, come sosteneva, dei soldi, giudicando il sito non più redditizio”.