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Un operaio italiano di 51 anni, Beniamino De Masi, è morto nel tardo pomeriggio di mercoledì 11 maggio in un cantiere edile a Lerici (La Spezia), precisamente in località Barcola. L'uomo, secondo la prima ricostruzione, sarebbe stato travolto dal crollo di una trave portante in cemento armato durante i lavori di ristrutturazione e ampliamento di una piccola struttura ricettiva in pietra. I lavori erano iniziati da circa una settimana, la vittima operava per conto di un'azienda in sub-appalto.
De Masi era originario di Napoli ma residente a Montecchio Emilia (Reggio Emilia)., Sul posto sono subito accorsi i sanitari del 118 con l'automedica Delta 2, ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Sono intervenuti anche i Carabinieri e i tecnici del Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro. Il cantiere è stato posto sotto sequestro, le indagini sono affidate alla pm Federica Mariucci della Procura di La Spezia.
"Un altro morto sul lavoro, la strage continua. È inaccettabile", affermano le segreterie di Cgil, Cisl e Uil, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil provinciali: "Bisogna dire basta a questo dramma, servono subito investimenti delle aziende sulla sicurezza sul lavoro, specialmente per settori come l'edilizia, e controlli serrati con sanzioni da parte degli enti preposti, rafforzando l'attività ispettiva con nuove assunzioni. La sicurezza sul lavoro non può essere considerata come un costo, ma come parte integrante del fare impresa, a cominciare dalle regole sugli appalti".