Pil fermo, crescita zero per l'Italia. I dati Istat certificano lo stallo del nostro Paese. Per la Cgil siamo di fronte a un quadro preoccupante: "Anche il mercato del lavoro, nonostante cifre apparentemente positive, continua a non godere di buona salute". Numeri ancora più allarmanti riguardano il Sud, dove secondo il rapporto della Svimez ci sono 3 milioni di occupati in meno rispetto al Nord ed è ripartita l'emigrazione: "È questa la vera emergenza, non gli immigrati", ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. Intanto il ministro degli Interni Matteo Salvini convoca 43 parti sociali al Viminale il 6 agosto. Ma il giorno prima ci sarà il tavolo ufficiale a Palazzo Chigi con Conte e Di Maio, terzo round del confronto in vista della manovra. La Cgil ribalta il ragionamento: il capo della Lega ci sarà il 5 agosto con l’esecutivo di cui fa parte? 

SCIOPERI E VERTENZE
Nuovi incontri al ministero dello Sviluppo economico, ma nessun passo avanti per le vertenze Mercatone Uno, Almaviva e Manital. Braccia incrociate due giorni in tutta Italia per la vigilanza privata in attesa del nuovo contratto. E Ryanair annuncia 1.500 esuberi a livello globale tra piloti ed equipaggio.

CONTRATTI E ACCORDI
I sindacati dei metalmeccanici hanno raggiunto un accordo sulle richieste da presentare alla controparte per il ccnl 2020-2022, mentre gli edili hanno firmato una nuova intesa con Confapi che stabilisce un aumento di 50 euro per circa 50 mila lavoratori. Passi avanti sulla certificazione della rappresentanza dopo un incontro in settimana tra Inps, sindacati e ministero del Lavoro: tutti d'accordo per arrivare in tempi brevi (probabilmente settembre) alla stipula della convenzione per attuare il Testo unico e limitare così i "contratti pirata".

SALUTE E SICUREZZA
In settimana l'Inail ha diffuso i numeri sugli incidenti sul lavoro: sono 482 le vittime da gennaio (+2,8%). A pagare il conto più salato è la Sicilia, dove si contano 16 morti in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. In crescita ovunque anche le malattie professionali.

ITALIA
Il 2 agosto del 1980 nella stazione centrale di Bologna esplose un ordigno che uccise 85 persone e ne ferì oltre 200. "Strage di matrice fascista di cui si sa molto, ma non i mandanti", ha scritto la Cgil nel giorno dell'anniversario. Manifestazione in città per ricordare le vittime. In un altro messaggio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiesto di "eliminare zone d'ombra" che ancora avvolgono l'attentato di 39 anni fa.

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ANALISI, COMMENTI, INCHIESTE

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di Simona Caleo (testo e foto)

Una bicicletta per dire no a razzismo e caporalato
di Alessandra Valentini

La concertazione secondo Matteo
di Maurizio Minnucci 

Dall’accordo classico al contratto “ad albero”
di Daniela Freddi e Stefano Tugnoli

«Il lavoro si fa strada»: mille assemblee in Puglia
di Lello Saracino

Tossicodipendenze, tra repressione e rimozione
di Grazia Zuffa, Rps 

«Terre e libertà», storie di sindacalisti vittime della mafia
di Ilaria Romeo

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