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Dopo la crisi agostana, questa settimana c’è stato il giuramento del nuovo governo. In attesa della fiducia delle Camere, il Conte bis si compone di 21 ministri, più il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Nunzia Catalfo è il nuovo ministro del Lavoro. Per i sindacati adesso è necessario un confronto vero e costante sulla politica economica, a partire da un'equa riforma fiscale. Un giudizio sul programma del nuovo governo, però, arriverà solo quando sarà illustrato dal presidente del consiglio in Parlamento. Alla Cgil, in ogni caso, preme affrontare subito le vere emergenze del Paese, mentre secondo il segretario generale dello Spi Pedretti, le proposte del sindacato dei pensionati sono assenti dal programma. Dopo gli attacchi al nuovo ministro dell’Agricoltura Bellanova, Susanna Camusso e Annamaria Furlan difendono Teresa Bellanova: “È competente e preparata”.
Sul fronte dei contratti, circa 1.200 delegati della Flai Cgil si sono dati appuntamento a Roma in vista dell'avvio delle trattative per il rinnovo dell’industria alimentare, mentre i consigli unitari dei sindacati dei metalmeccanici hanno approvato la loro piattaforma. Per Re David (Fiom), “il primo obiettivo è incrementare le retribuzioni, ferme da troppo tempo.
Intanto per l’ex Ilva di Taranto, pubblicato il decreto salva-imprese, si aprono altri fronti: il rischio di spegnimento dell'Altoforno 2 e le 13 settimane di cassa ordinaria, ma la Fiom lancia l’allarme anche per la Fca: “In 20 anni si è dimezzata la produzione auto”. Cnh Industrial ha poi annunciato la separazione da Iveco. Nel 2021 lo spin-off del colosso dei veicoli industriali sarà distinto da quello dei mezzi agricoli. Firmato inoltre a Roma l’accordo per il Porto Canale di Cagliari. Per la Filt, ora, “bisogna rilanciare concretamente il porto, attraverso il superamento dei vincoli paesaggistici e avviare investimenti per rendere appetibile il sito ai nuovi traffici”.
Alla vigilia del nuovo anno scolastico, arriva inoltre l’allarme della Fp Cgil: oltre un milione di bambini è fuori dagli asili nido, a causa della scarsa offerta pubblica e dell’esosa richiesta privata."Servono investimenti straordinari su strutture e personale", dice il sindacato. Caos anche all’aeroporto di Malpensa, dove si ferma l’handling per lo sciopero di quattro ore del personale, in seguito allo spostamento dei voli dall'aeroporto di Linate. I sindacati denunciano "carichi di lavoro insopportabili, turni massacranti e gravi rischi per la sicurezza. Restando in Lombardia, la Cgil denuncia infine l’aumento degli infortuni mortali sul lavoro nella regione. Per la giunta sono 41 le vittime da inizio anno, secondo l’Inail più del doppio, con un incremento del 25%: “La politica di chi governa dovrebbe occuparsi di intervenire con determinazione”.