“L’uscita dal commissariamento ha finalmente sbloccato le assunzioni per la sanità, permettendo alle aziende della Regione di programmare i lori fabbisogni di personale, incrementando la dotazione degli organici e l’offerta di servizi all’utenza. Questo, almeno nelle intenzioni – spiegano le tre sigle–. Nella realtà, l’assunzione di personale infermieristico dalla graduatoria del concorso effettuato dall’A.O. Sant’Andrea, si sta rivelando una vera beffa per molti. Il caso del Ptv è emblematico. Mentre ci si accinge alla chiamata dei vincitori del concorso e poi degli idonei in graduatoria, ci si organizza per licenziare gli infermieri a tempo determinato, attualmente in servizio presso le aziende”.
“È inaccettabile il comportamento di un'amministrazione che manda a casa lavoratori che hanno il pieno diritto alla stabilizzazione, essendo in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge – proseguono i tre dirigenti sindacali –. Il tutto sta accadendo con il silenzio Regione Lazio che, di fronte alle numerose segnalazioni e richieste inoltrate dai sindacati, non sta rispondendo, assumendosene di fatto la responsabilità e autorizzando l’amministrazione del Ptv a procedere. Eppure la stessa Giunta ha sempre ribadito l’obiettivo del superamento del precariato. È questo il modo in cui intende farlo? Licenziando chi ha diritto al posto?”
“Chiediamo un'immediata inversione di rotta da parte di Zingaretti – concludono i tre sindacalisti –. “Pretendiamo il rispetto delle norme di legge e soprattutto il rispetto per la professionalità e le competenze di tutti i lavoratori precari che ogni giorno lavorano al servizio dei pazienti e delle comunità. Chi ne ha diritto deve essere assunto”.