Ore 12.25 - Aggiornamento sulle adesioni: Pfizer ( Catania) 73%

Ore 12.23 - Aggiornamenti sulle adesioni: Indotto raffineria Milazzo 76%

Ore 12.20 - Immagini della Piazza

 

Ore 12.07 - Aggiornamento sulle adesione in provincia di Ragusa: Termomeccanica manutenzione cantiere Versalis 90%, Cosedil 80%,  Metra 100%

Ore 12.05 -  La Piazza ascolta Maurizio Landini

Ore 12.00 - Aggiornamento sulle adesioni: Abbazia Sant’Anastasia ( Castelbuono, industria vitivinicola con agriturismo) 50 dipendenti adesione 100%

Ore 11.56 - Aggiornamento sulle adesioni: Coca Cola Catania 73%

Ore 11.55 - Aggiornamenti sulle adesioni: Gelaterie Cappadonia a Palermo 100%

Ore 11.35 - Sul palco, l'ultimo intervento è affidato a Emilio Miceli, segretario nazionale della Cgil

Ore 11.30 - Le considerazioni di Emilio Miceli, segretario nazionale della Cgil guardando lavoratori e lavoratrici in piazza Verdi

 

 

 

Ore 11.20 - Prende la parola, con grande emozione, Sebastiano Corsico, metalmeccanico Indotto del Petrolchimico di Siracusa - delegato Cgil 

Ore 11.15 -  “Chiediamo la riclassificazione e l'incremento orario di tutti i lavoratori part-time del Comune di Palermo e la stabilizzazione dei 90 Lsu. Tra i part-time ci siano anche noi, 75 assistenti sociali a 30 ore, assunti nel marzo del 2019 – dice Anna Graziano -. In 40  lavoriamo a Palermo e negli altri del distretto sociosanitario. Siamo dipendenti non del comune capofila del distretto, Palermo, ma del comune di Santa Cristina Gela. Il nostro contratto a tempo determinato scade il 31 dicembre e verrà rinnovato per un altro anno. Noi chiediamo la stabilizzazione con i fondi strutturali esistenti, per garantire i diritti sociali ai minori e alle persone bisognose di assistenza. Domani si fermerà tutto il personale. Stabilizzare noi dipendenti significa dare stabilità ai servizi sociali del Comune”.

 

 

 

Ore 11.00 - parla Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia

Ore 10.55 - La media degli assegni nell’isola è di 17 mila euro l’anno contro i 23 mila della media nazionale.

Ore 10.50 - In Sicilia ci sono oggi 2.700.000 contribuenti ma per oltre i due terzi di questi il taglio dell’Irpef non avrà alcuna ricaduta, rilevano Cgil e Uil. Sono infatti 1.600.000 ad avere in reddito fino a 15 mila euro e 649 mila un reddito fino a 26 mila euro. Perché la manovra sull’Irpef consenta un risparmio bisognerà andare ai redditi oltre i 35 mila euro. In Italia il dato medio è del 50% dei contribuenti che beneficeranno del taglio.

Ore 10.45 - Le immagini di Piazza Verdi

 

Ore 10.40 -  I danzatori del Teatro Massimo si esibiscono sul Palco di piazza Verdi

 

 

 

 

0re 10.30 - Ernesto Maria Ponte, attore siciliano, ha aperto la manifestazione con le parole di Elio Vittorini, maledette Arance, tratto da Conversazione in Sicilia

Ore 10.25 - "Siamo oltre 10 mila", lo annuncia dal palco di piazza Verdi Vilma Costa

Ore 10.20 - “Doppio valore ha lo sciopero nel Meridione – aggiunge Ridulfo - dove la situazione degli enti locali è complicata dal taglio dei trasferimento e dalla crisi economica della città, che incide anche sul pagamento dei tributi. La manifestazione ha anche il senso di sollecitare azioni straordinarie, da tempo con le altre sigle chiediamo un decreto Salva-Palermo per sbloccare le risorse su spese sociali e investimenti. In questo senso esprimiamo apprezzamento per l'interlocuzione a buon fine col governo nazionale, che sta lavorando a una norma per sostenere Palermo e altre città in pre-dissesto come anche Napoli, Torino e Reggio Calabria. Perché la nostra città non può permettersi il pre-dissesto e altri tagli che non faranno altro che incidere negativamente sul futuro della città e dei suoi giovani, sulla qualità dei servizi e sui cittadini, con possibili aumenti delle tasse che la gente non è in grado di sostenere”. 

 

Ore 10.15 - "Siamo tutti in piazza per riprenderci il nostro futuro, contro le ingiustizie sociali, contro il mancato sviluppo, contro le non politiche di questi anni che ci hanno consegnato a una condizione di sottosviluppo – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo guardando piazza Verdi gremita –. Negli ultimi giorni questa consapevolezza è cresciuta, la preoccupazione e la tensione l'abbiamo registrata nelle assemblee e nei posti di lavoro e lo sciopero generale contro la manovra vedrà la partecipazione di tanti lavoratori e lavoratrici in piazza. Riprenderci il futuro significa chiedere giustizia sociale adesso, cogliere adesso il tempo della possibilità della ripresa e della ripartenza e significa che lavoratori, cittadini, pensionati sono tutti impegnati affinché lo sciopero generale lanci il suo messaggio forte al governo, alla politica, ai  partiti, al Parlamento per dire che senza il lavoro questo Paese non riparte. Per ripartire come noi chiediamo,  il lavoro deve essere per tutti, un lavoro di qualità, dignitoso e in sicurezza.”. 

Ore 10.00 - Cantiere Anello ferroviario Palermo adesione 100%. Zona industriale Priolo Sasol 100%, Sonatrach 100%, In tutta  la zona industriale di Siracusa 85%. Queste le prime notizie in arrivo a piazza Verdi sull'adesione allo sciopero generale.

Ore 9.45 - "Se il Paese è in difficoltà, la Sicilia sta affondando e i siciliani hanno tante ragioni in più per aderire allo sciopero generale". Lo afferma Alfio Mannino, segretario generale della Cgil regionale.

Ore 9.40 - “Contro tutte le disuguaglianze” è lo slogan che campeggia sul palco di Piazza Verdi dal quale tra poco prenderanno la parola delegati e delegate di Cgil e Uil, la segretaria generale Uil Sicilia Luisella Lionti, il segretario generale Cgil Sicilia Alfio Mannino, la segretaria nazionale Uil Tiziana Bocchi e il segretario nazionale Cgil Emilio Miceli.       

Ore 9.35 - La  Piazza si scalda, cominciano i suoni e lo sventolio di bandiere

 

Ore 9.30 – Al via la manifestazione palermitana in occasione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil. Piazza Verdi gremita, davanti al Teatro Massimo centinaia di lavoratori e lavoratrici delle aziende, dei cantieri, dei servizi, del commercio, degli enti pubblici. Ieri le ultime assemblee con i lavoratori della Tim e gli ultimi volantinaggi presso il centro commerciale Conca D'Oro, allo Zen. “Sono arrivate delegazioni di lavoratori e pensionati anche da tutta la  provincia di Palermo  - dichiara Francesco Piastra, segretario organizzativo Cgil Palermo –. Hanno aderito allo sciopero tantissime grandi e piccole aziende del comparto metalmeccanico, i lavoratori edili della  D'Agostino dell'anello ferroviario e dell'Italcementi, i lavoratori agricoli dell'Abbazia Sant'Anastasia, dei consorzi di bonifica e delle gelaterie Cappadonia, l'Università e la ricerca,  gli stenografisti del Tribunale, tante strutture alberghiere tra le quali Nh Hotel e gli stagionali dell'albergo  Palladium, H&M, Gran Vision, Famila, Eurospin, gruppo Arena Decò,  Anpal servizi, i Rider, Windtre, Tim e tanti altri”.