Con la fine dei carichi produttivi da PiaggioAero, si ferma anche la Laerh. Da lunedì prossimo, cassa integrazione ordinaria a zero ore per oltre tre mesi nello stabilimento di Savona. “L'azienda – spiega il segretario generale della Fiom Cgil Savona Andrea Mandraccia – garantisce il pagamento della tredicesima e dei giorni lavorati a dicembre, ma non ha la disponibilità economica per anticipare l'indennità di cassa per i lavoratori diretti che verrà pertanto pagata direttamente dall'Inps (cosa che dovrebbe comportare ritardi nel pagamento)”.
I tredici lavoratori con contratto di somministrazione a tempo determinato con scadenza a fine anno non saranno rinnovati. “Anche se c'è l'impegno dell'azienda a richiamarli, nel caso in cui la situazione produttiva dovesse ripartire, si tratta di fatto della perdita di altri posti che si uniscono ai cinque dello scorso novembre. Gli otto con contratto in somministrazione a tempo determinato cesseranno la loro attività in LaerH e saranno a carico di un’agenzia per 6 mesi con stipendio decurtato, dopodiché non avranno alcuna certezza occupazionale”.
Insomma, “uno scenario drammatico figlio del mancato rispetto degli accordi del 2014 che avevano consentito l'insediamento di Laerh: va in crisi una delle poche aziende metalmeccaniche nel nostro territorio che opera in un settore strategico per il Paese quale l'aerospace. A maggior ragione occorre pertanto fare presto nel creare le condizioni per una rinnovata prospettiva industriale per PiaggioAero, cosa che garantirebbe anche le aziende dell'indotto a partire da Laerh che, non ci stancheremo mai di ricordare, è legata a PiaggioAero a doppio filo. Certezze per i lavoratori di Piaggio – conclude l’esponente della Fiom – e per i lavoratori di Laerh; messa in sicurezza del patrimonio produttivo e occupazionale del nostro territorio: solo così possiamo ripartire”.