“Lo sviluppo della filiera dell’idrogeno verde e delle energie green, la famosa transizione ecologica e industriale, la tutela delle risorse naturali, nonché le bonifiche, il sostegno alla diversificazione economica, la ricerca, la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori, gli interventi sociali previsti nel Programma Nazionale del Just Transition Fund Italia 2021-2027, meritano di essere trattati urgentemente in un rapporto continuo con i corpi intermedi che siedono a tal proposito e di diritto nel Comitato di Sorveglianza”. Con questa nota Tecla Livi, Giovanni D’Arcangelo e Fausto Durante, nei rispettivi ruoli all’interno della Cgil nazionale, come segretario generale di Taranto e come segretario generale della Cgil Sardegna, tutti componenti del Comitato di Sorveglianza che sulle risorse destinate a Taranto e all’area del Sulcis Iglesiente, avanzano la richiesta urgente di un incontro sul territorio pugliese. La missiva è indirizzata al Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud della Presidenza del Consiglio e all’autorità di gestione del PN JFT Italia in una nota sul JTF.  

Che cos’è il Just Transition Fund?

Che cos’è il Just Transition Fund? Sul sito ufficiale jtf.gov.it si legge: “Nel quadro della politica di coesione il Fondo per la Transizione Giusta (Just Transition Fund) è un nuovo strumento finanziario che mira a fornire sostegno ai territori che devono far fronte a gravi sfide socio-economiche derivanti dalla transizione verso la neutralità climatica. È volto a garantire che il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi climatici assunti nell’ambito dell’European Green Deal, finalizzato a rendere l’UE climaticamente neutra entro il 2050, avvenga in modo equo e non lasci indietro nessuno”. IN un altro paragrafo intitolato il JTF in Italia è scritto: “Per l’Italia sono destinatarie delle risorse di questo strumento due aree particolarmente fragili, individuate dalla Commissione europea nell’Allegato D della Relazione per Paese pubblicata nell’ambito del Semestre Europeo 2020: l’area della Provincia di Taranto – 29 comuni – e quella del Sulcis Iglesiente – 23 comuni”.

Un miliardo di euro di investimento di cui oltre 800 milioni destinati solo a Taranto

Giovanni D'Arcangelo, segretario generale Cgil Taranto

“Abbiamo appreso dell’approvazione del Piano Nazionale dal sito nazionale della Regione Puglia – dice Giovanni D’Arcangelo –. Un investimento complessivo di quasi un miliardo di euro, di cui oltre 800 milioni destinati solo a Taranto, che per non tradire l’aggettivo di ‘giusta’ abbinato alla parola transizione merita di essere calato sul territorio e portato al vaglio di chi quelle esigenze le sviscera, le interpreta e le vive quotidianamente, mentre – continua D’Arcangelo – abbiamo potuto esercitare il nostro ruolo solo una volta, nell’ambito di un incontro del Comitato di Sorveglianza che si è svolto in Sardegna a novembre dello scorso anno”.

Oltre i titoli e le dichiarazioni stampa per la Cgil occorre andare al sodo della questione. “Si gioca il futuro di interi territori – sottolinea il segretario della Camera del Lavoro di Taranto –, tutto mentre gli scenari nazionali e internazionali ci riportano istantanee di grande instabilità economica e sociale. Alla luce di quanto espresso e in qualità di componenti del Comitato di Sorveglianza del PN JFT – continua D’Arcangelo – abbiamo chiesto ufficialmente come Cgil la convocazione del Comitato da svolgersi nella città di Taranto, al fine di approfondire i temi, i contenuti delle azioni, le risorse allocate e le tempistiche di attuazione previste dal Piano. Più volte abbiamo messo in evidenza che il 70% delle risorse vanno spese entro il 2026, praticamente un tempo strettissimo. Non vorremmo trovarci di fronte ad un inseguimento dei progetti come già successo per i Giochi del Mediterraneo del 2026”.