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L’accordo firmato tra Cgil, Cisl e Uil e Just Eat rappresenta un traguardo importante. Con l’applicazione del Ccnl Logistica, l’inquadramento nel lavoro subordinato dei rider dà ai lavoratori salario equo, diritti, maggiori tutele sociali e di sicurezza. “Dopo le sentenze dei Tribunali di Bologna, Firenze, Milano e Palermo, dopo l’inchiesta della Procura di Milano, dopo due giornate di mobilitazione nazionale, dopo un lungo confronto tra le parti – commenta Silvia Simoncini, segretaria nazionale Nidil Cgil – speriamo che questa intesa faccia finalmente da apripista per le altre piattaforme di food delivery e della cosiddetta Gig Economy in generale, non solo in Italia”.
Per Andrea Borghesi, segretario generale Nidil Cgil “Quello che abbiamo sottoscritto oggi con Just Eat, è primo accordo in Europa che regola il settore delle consegne a domicilio. Il tavolo con i rappresentanti delle categorie di Cgil, Cisl, Uil dei trasporti e delle lavoratrici e dei lavoratori atipici, lancia un segnale importante per le altre multinazionali degli algoritmi: non c’è bisogno di inventarsi nulla, le regole e i contratti nazionali esistono già e vanno applicati senza abusare di una tipologia contrattuale iperprecaria come la collaborazione autonoma occasionale”.
“L’azione che abbiamo intrapreso come sindacato a sostegno di questi lavoratori deve continuare più forte di prima – conclude Borghesi – Le altre imprese del food delivery e la loro associazione, Assodelivery, si siedano al tavolo con il sindacato per definire regole, tutele, retribuzioni dignitose e misure per la salute e la sicurezza”.
La Filt parla di "accordo innovativo e storico, raggiunto attraverso un dialogo costruttivo tra azienda e sindacati che crea le condizioni per inquadrare circa 4000 rider”. Così il segretario nazionale della Filt Cgil Michele De Rose sull’intesa sottoscritta tra le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti e Just Eat con il coinvolgimento delle categorie dei lavoratori atipici che prevede “l’assunzione come lavoratori subordinati di tutti i rider dell'azienda britannica l’applicazione del contratto nazionale logistica, trasporto, merci e spedizione”.
“L’accordo - riferisce la Filt Cgil - impegna Just Eat ad assumere con il contratto di lavoro subordinato, prevalentemente a tempo indeterminato, tutti coloro che hanno lavorato per l’azienda da agosto 2019 e che ne faranno richiesta. Con l’accordo vengono estese ai rider tutte le tutele tipiche del lavoro subordinato come la previdenza, l’assicurazione infortuni, la retribuzione contrattuale, il premio di risultato, la tredicesima, la quattordicesima, il Tfr, malattia e infortunio retribuiti al 100%, l’applicazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, ferie retribuite ed altro”.
“Sono previste - spiega infine la Federazione dei Trasporti della Cgil - anche indennità a titolo di rimborso chilometrico per l’utilizzo del proprio mezzo per le consegne e l’applicazione piena e integrale delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza”.