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“La task force del ministero dello Sviluppo economico lavori per individuare un’alternativa al gruppo indiano Jsw per evitare un disastro sociale”. Questo l’invito al governo di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil nazionali e provinciali lanciato nell’incontro che si è concluso nella tarda serata di martedì 14 dicembre, che “non ha visto la presenza della proprietà indiana né di Invitalia”.
I sindacati, pur sapendo che “gli ammortizzatori sociali sono solo uno strumento per traguardare questa fase in attesa del piano industriale”, ritengono importante “la conferma della cassa integrazione per aree di crisi complessa per tutti i lavoratori Jsw, che utilizzando i fondi residui a disposizione della Regione Toscana consente di andare in prosecuzione dell’attuale ammortizzatore sociale”. Una proroga “figlia di un fitto lavoro” di sindacati, ministero e Regione, che “in queste settimane si sono più volte confrontati per arrivare a una soluzione positiva”.
La trattativa tra Jsw e Invitalia, ha riferito il governo, sta procedendo con l’obiettivo di arrivare a un piano industriale condiviso. Il ministero dello Sviluppo economico ritiene che i tempi per la definizione della due diligence richiedano ulteriore tempo, data la complessità e la delicatezza dei temi. Fiom, Fim e Uilm “hanno contestato questo percorso che porterebbe alla presentazione a cose fatte, e abbiamo preteso un incontro in itinere in parallelo con la definizione della due diligence. Incontro la cui data ci verrà comunicata nei prossimi giorni: in assenza di questa, dopo un passaggio con i lavoratori, ci autoconvocheremo come già fatto il 10 novembre”.
I sindacati rilevano che “dal ministero ci viene richiesta una fiducia sapendo che la riservatezza è un elemento importante in questa fase della trattativa. Per i lavoratori e per noi il problema non è la fiducia nel ministero, quanto nei confronti di un gruppo che oramai ha perso totalmente la credibilità”. Fiom, Fim e Uilm hanno dunque chiesto che, in attesa della nuova convocazione, la task force nominata dal ministro Giorgetti “lavori per individuare un’alternativa al gruppo indiano per evitare un disastro sociale nel caso in cui non si arrivasse a una conclusione di accordo tra Jsw e Invitalia”. Nel prossimo incontro, concludono i sindacati, chiederemo “la presenza del ministro e del viceministro visto che questa è una vertenza di interesse nazionale”.