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Mercoledì 8 novembre si è svolto presso il ministero delle Imprese l’incontro di aggiornamento sulla situazione del polo siderurgico Jsw di Piombino (Livorno). “Questo si è reso necessario – spiegano Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil – a chiarire la confusione generata dalle notizie apparse sulla stampa nei giorni scorsi e dalle dichiarazioni aziendali”.
Il ministero ha comunicato che “ci sono le condizioni per far partire un altro impianto siderurgico con un’altra impresa, con soci Metinvest e Danieli, non in competizione con l’attuale Jsw, ma che si occuperebbe di ‘laminati piani’, lasciando a Jsw la produzione di laminati lunghi e rotaie”. Secondo il ministero il progetto “pone le basi - tra le due imprese - per assorbire gli oltre 1.600 lavoratori dell’area oggi in capo a Jsw, e si darebbe anche occupazione a ulteriori 700 lavoratori per l’indotto”.
Dalla prossima settimana, proseguono i sindacati, inizierebbe “un cronoprogramma per la definizione degli impegni e portare a compimento l’operazione entro il primo trimestre del prossimo anno, ovvero due distinti accordi di programma che vedono coinvolti governo, aziende (Metinvest/Danieli e Jsw) e istituzioni locali.
Fiom, Fim e Uilm, avendo compreso “questo fatto nuovo e le sue potenzialità, rispetto l’attuale situazione, hanno manifestato comunque preoccupazione per la transizione da affrontare e la necessità di strumenti idonei a garantire reddito e occupazione in continuità. Poi, essendo in previsione la scadenza dell’attuale cassa, la necessità che azienda e istituzioni avviino la necessaria proroga”.