Si è svolto ieri pomeriggio l’incontro, finito a tarda sera, tra i sindacati confederali e le categorie di Cgil Cisl Uil di Modena con la direzione aziendale di Italpizza e delle cooperative appaltatrici Evologica e Cofamo per trovare una soluzione alla vertenza in atto da ormai molti mesi. L’obiettivo era quello di trovare una soluzione condivisa sull’applicazione contrattuale consona alle attività che i lavoratori svolgono all’interno del perimetro aziendale Italpizza. Attualmente, infatti, ai 900 addetti delle due cooperative è applicato il contratto multiservizi che i sindacati contestano, poiché non può essere applicato a chi fa attività di produzione alimentare e di logistica.
Pur non essendo risolutivo, la Cgil considera l’incontro di ieri “un primo importante passo in quanto si sta lavorando su un’ipotesi proposta dalle organizzazioni sindacali in modo unitario. Al primo punto è stata posta la possibilità di reintegrare parte delle attività oggi in appalto, e conseguentemente anche dei lavoratori, all’interno dell’organizzazione aziendale di Italpizza. Ciò implicherebbe la conseguente applicazione in modo progressivo del contratto dell’industria alimentare”.
Per quanto riguarda invece la logistica in capo alla cooperativa Cofamo, la proposta dei sindacati è arrivare sempre in modo progressivo, sia nei tempi che nelle modalità, all’applicazione del contratto più appropriato merci-logistica, a eccezione di quelle attività puramente di servizio a cui si continuerà a applicare il contratto multiservizi. Nella proposta delle organizzazioni sindacali c’è disponibilità a una progressività per l’allineamento tra le attuali retribuzioni del contratto multiservizi e quelle dei contratti alimentare e merci-logistica, attraverso step successivi per arrivare al riallinemanento nel momento in cui partirà l’applicazione integrale dei due contratti, alimentare e merci-logistica. Cgil Cisl Uil hanno anche chiesto che il cambio di contratto non sia causa di esuberi del personale.
“La Cgil – si legge in una nota – dà un giudizio cautamente positivo, in quanto affrontare la internalizzazione di attività, e quindi di lavoratori, è sicuramente un elemento che va nella giusta direzione. Chiaramente dai prossimi appuntamenti ci aspettiamo una risposta positiva a tutto l’impianto delle proposte poste sul tavolo dal sindacato, in quanto non esistono lavoratori serie A e di serie B, e tutti i 900 lavoratori devono trovare un miglioramento alle loro condizioni attuali”.
I prossimi appuntamenti sono lunedì 8 luglio con la convocazione delle parti in Comune a Modena alla presenza del sindaco per fare il punto della situazione e il 16 luglio per la ripresa della trattativa “con l’auspicio – conclude la nota – che si possa addivenire ad un accordo complessivo da portare poi all’attenzione nelle assemblee dei lavoratori”.