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È stato firmato il nuovo accordo di II livello per il gruppo Italcementi/Heidelberg Materials, valido per il triennio 2023-2025. L’accordo interessa circa 1.700 addetti impiegati in 14 stabilimenti in tutta Italia. Tra i punti salienti ci sono sicuramente le relazioni industriali: “Con l’azienda – spiegano i segretari nazionali di FenealUil, Mauro Franzolini, Filca-Cisl, Claudio Sottile, Fillea-Cgil, Tatiana Fazi – abbiamo sottoscritto, grazie anche al ruolo determinante del coordinamento Rsu, l’impegno di rafforzare le relazioni industriali sia a livello nazionale che a livello di unità produttiva, nella consapevolezza che una maggiore partecipazione possa consentire uno svolgimento più armonioso dei processi aziendali in termini di organizzazione, economicità, reputazione, benessere”.
L’accordo ha inoltre confermato gli investimenti previsti in ricerca e innovazione e sulla formazione. Importante il capitolo sulla sicurezza, con particolare attenzione alle attività rese dalle imprese esterne e al coinvolgimento dell'Rlssa, il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, salute e ambiente. Molto significativi anche i risultati ottenuti sul welfare: “L’accordo – proseguono i sindacalisti – prevede un permesso aggiuntivo pari ad 8 ore annue, anche frazionabili, per l’assistenza ai genitori over 70, il part-time fino al compimento di 24 mesi del figlio, elevato a 6 anni se in possesso della 104, e un giorno per il compleanno dei figli. Inoltre l’intesa prevede 12 ore di permesso retribuito per la somministrazione del vaccino ai figli fino al compimento di 12 anni. L’accordo introduce anche la possibilità di usufruire di 3 giorni all’anno, anche frazionati, per l’attività prestata in associazioni di volontariato, e una indennità di 8 euro mensili per il lavaggio degli indumenti, il cosiddetto ‘indennità lavaggio tute’”.
Molto importante anche quanto deciso dalle parti firmatarie sul premio di risultato: “Il premio – spiegano Franzolini, Sottile e Fazi – viene decisamente migliorato nell’impianto complessivo, con il valore punto che passa da 18 a 22 euro, premiando le eccellenze fino a 25 euro. In particolare il premio di risultato è subordinato al raggiungimento di 5 obiettivi: redditività generale, produttività generale, produttività di sito, marcia forni, uso di combustibile alternativo”. Infine la mensa: viene eliminato il contributo a carico del lavoratore, mente l’indennità sostitutiva del pasto sale a 3 euro. Ora l’ipotesi di accordo passa al vaglio delle assemblee dei lavoratori.